È sicuramente l’appuntamento più importante dell’anno quello a cui ci prepariamo a distanza di molti anni dall’ultima volta. Si proclama, infatti, per il 4 Novembre 2016 un’intera giornata di sciopero generale che riguarderà tutto il personale dipendente di Poste Italiane del territorio nazionale. Una mobilitazione di massa – precisa il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro – finalizzata a salvaguardare la “nostra” azienda dalle grinfie di un cambiamento epocale che stravolgerebbe tutto per sempre. Abbiamo espresso la nostra contrarietà alla privatizzazione fin dal principio e, dopo la cessione della prima tranche (29,7%) nell’ottobre del 2015, ne siamo ancora più convinti.
Procedere con la seconda tranche è un’operazione assolutamente inutile e rischiosa – riferisce Antonio D’Alessandro -, ancor più perché accompagnata da tanta confusione e dubbi. Impossibile inoltre assistere inermi a tutti i disservizi ed ai problemi interni quali la carenza di personale, le continue minacce e pressioni, il caos nei centri di distribuzione.
Occorre mettere un freno a tutto ciò. Svendere un’azienda come Poste, funzione sociale nel nostro Paese, con la consapevolezza che il titolo in Borsa continua a galleggiare sempre al di sotto del prezzo di collocamento dell’Ipo sarebbe un grave errore ed assolutamente inutile perché non è sicuramente questa la strategia giusta per ridurre il colossale debito pubblico italiano.
Conclude il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro: ribadiamo l’importanza dell’appuntamento, l’importanza di essere presenti per noi, per la nostra azienda, per le nostre famiglie, per tutelare il nostro futuro.
Il 4 novembre parlano i Postali: proclamata intera giornata di sciopero
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