Io nè esulto nè mi addoloro della decisione del Tar Molise, cerco semplicemente, come ho sempre fatto anche da Amministratore pubblico, di inserirmi nelle discussioni e di fornire il mio disinteressato contributo senza nessuna pretesa ma con le mie opinioni e con il rispetto di quelle altrui.
Su questo argomento anche in passato mi sono espresso e lo faccio anche adesso dopo aver letto le sentenze che a mio parere si sono espresse esclusivamente sulla incompetenza della Giunta Regionale ad istituire l’ EGAM dando anche una spiegazione alla normativa statale che regola il sistema idrico integrato e le competenze delle regioni e degli enti locali in materia.
Ciò posto il mio ulteriore, sintetico e modesto parere è il seguente:
completando l’ iter che le stesse sentenze 5 e 6/2017 del TAR indicano, credo, si possa risolvere il tutto .
Ecco cosa dice testualmente il TAR “”Del resto la stessa Regione ha avviato il procedimento legislativo al fine di sostituire la gravata delibera novandone la fonte, forse perché consapevole della incompetenza della Giunta ad assumere la determinazione contestata.
In definitiva il ricorso deve essere accolto e il provvedimento impugnato con i motivi aggiunti deve essere annullato per la ravvisata incompetenza della Giunta regionale essendo la materia attratta nell’ambito delle prerogative del Consiglio che non ha ancora esercitato il relativo potere””.
Il sistema idrico integrato è ormai una realtà per molte regioni ed è obbligatorio anche per il Molise e non penso si possa tornare indietro.
Era chiaro che la competenza era ed è del Consiglio e queste cose l’ avevo scritto anche a suo tempo cercando anche di spiegare perchè la gestione del servizio idrico integrato per i Comuni era inevitabile e ancora resta obbligatorio pena l’intervento del Governo centrale con i poteri sostitutivi.
Si potrebbe solo vedere di esaminare la possibilità di gestione magari a gruppi di comuni omogenei, dal punto di vista territoriale, e non quella unica per l’ intera regione.
Comunque,in un modo o in un altro, sempre i Comuni rimarranno gli attori principali e determinanti in uno spirito di associazionismo che,secondo me,non potrà trascurarsi anche per altri servizi.
Non posso, con tutta sincerità ed obiettività, sottolineare il grave errore, dal punto di vista tecnico – giuridico – amministrativo , da parte della Giunta Regionale nel deliberare sull’argomento senza averne la piena competenza e nel rispetto dello Statuto regionale.
Ora non resta che rimediare con l’ approvazione della proposta di legge regionale già presentata e dallo stesso TAR richiamata.
Albino Iacovone