Dalla clinica alla ricerca di laboratorio agli studi di popolazione, l’impegno dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) contro il diabete si articola in diverse strade, tutte convergenti nell’ottica di una ricerca scientifica che sia vicina ai cittadini e prontamente utile nello stabilire nuove strategie di prevenzione e cura. Istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata Mondiale del Diabete cade il 14 novembre. E’ l’occasione per una carrellata sulle energie che Neuromed mette in campo contro questa patologia e le sue complicanze.
A cominciare dalla clinica, dove il Centro per lo Studio e la Cura del piede diabetico vede un approccio completo al paziente, seguito da un intero team impegnato nel definire un quadro a 360 gradi del suo percorso. Dal chirurgo vascolare al neurologo, al diabetologo, al podologo, tutti gli aspetti della terapia degli arti inferiori colpiti dalle complicanze del diabete sono tenuti in considerazione. Dopo i vari accertamenti diagnostici, tra i quali naturalmente l’esame ecodoppler, viene stabilita la procedura più accurata e adatta al paziente, che comprende la rivascolarizzazione dei vasi della gamba o del piede per ristabilire una corretta circolazione. Ma sono in campo anche una serie di interventi volti a curare le ulcere o le infezioni che possono colpire il piede diabetico, fino ad arrivare all’innesto di derma artificiale, una metodica avanzata, derivata dalle ricerche nel campo dell’ingegneria tessutale. Infine, con il processo di riabilitazione, il paziente continua ad essere seguito costantemente nel tempo.
Ancora per quanto riguarda la clinica, il Reparto di Oftalmologia e Ortottica Neuromed è impegnato nella prevenzione e nel trattamento della retinopatia, un’altra possibile conseguenza del diabete. Fondamentali, in questo ambito, i controlli che i pazienti dovrebbero eseguire con regolarità e costanza. E’ un lavoro multidisciplinare, in cui diabetologo e oculista lavorano fianco a fianco per evitare danni che possono diventare seri. Anche in questi casi, però, non mancano armi a disposizione del reparto, dai trattamenti con laser alle iniezioni intravitreali.
Associare clinica e ricerca scientifica è, poi, una caratteristica fondamentale per il Neuromed. Il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale si occupa di ricercare nuove terapie contro le complicanze cardiovascolari del diabete. In particolare, in questi ultimi anni l’interesse è concentrato sul combattere la cardiomiopatia diabetica, ovvero un tipo di insufficienza cardiaca che avviene nei pazienti diabetici anche in assenza di infarto o ipertensione. In questo ambito, è stata identificata una molecola intracellulare coinvolta proprio nello sviluppo di questa patologia. Ma la ricerca non si è limitata agli aspetti molecolari. Si è rivolta anche alla traslazione clinica dei risultati ottenuti. Infatti è stato sviluppato un farmaco che agisce su questa molecola intracellulare, e ne è stata dimostrata l’efficacia in un modello di cardiomiopatia diabetica.
Sempre in questo dipartimento sono in corso tre studi clinici internazionali, in collaborazione con ospedali di tutto il mondo, per sperimentare sui pazienti diabetici l’efficacia e la sicurezza di due nuovi farmaci: l’Ertugliflozin e il Sitagliptin.
Il diabete di tipo II è una patologia fortemente legata agli stili di vita, all’alimentazione, all’attività fisica. Questo lascia un ampio spazio alla possibilità di prevenire la patologia, uno spazio nel quale si muove il Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione. Grazie agli studi condotti sui dati raccolti dal Progetto Moli-sani, il dipartimento ha potuto evidenziare il ruolo protettivo della Dieta mediterranea non solo nelle persone sane, ma anche nei diabetici. Un’alimentazione che segua correttamente le abitudini alimentari mediterranee, infatti, è capace di ridurre la mortalità totale nei pazienti diabetici. Proprio il concetto di Dieta mediterranea come alimentazione sana per le persone affette da diabete è stato evidenziato dai ricercatori Neuromed durante il convegno “Piatti Sani per il diabete e non solo…”, che si è tenuto nell’Expo di Milano.