I Sindacati denunciano: La Legge di Bilancio taglia altri 350 milioni di euro destinati all’alta velocità e capacità sulla linea ferroviaria adriatica

La blindatissima Legge di bilancio voluta dal Governo oltre a non contrastare il drammatico
impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e a non offrire futuro ai giovani, prevede misure inserite sotto traccia tra i diversi articoli di cui si compone, in grado di penalizzare ulteriormente quel sistema infrastrutturale regionale già ampiamente deficitario rispetto al resto del paese come stanno a dimostrare, ad esempio, i perenni ritardi per i lavori sulle arterie autostradali saliti in questi giorni all’onore della cronaca a seguito delle dichiarazioni del Ministro Salvini.

Nelle more dell’art. 56 che attiene il “Rifinanziamento di interventi in materia di investimenti e infrastrutture”, è stato infatti previsto un ulteriore “scippo” molto simile a quello al quale abbiamo già assistito attraverso lo stralcio delle risorse europee del PNRR destinate alla velocizzazione del collegamento trasversale Pescara-Roma.

L’Articolo in questione, infatti, nel prevedere l’autorizzazione di un finanziamento di 150 milioni nel 2024 e di 200 milioni nel 2025 per la Linea AV/AC Milano Genova (terzo valico dei Giovi), stabilisce altresì che tali risorse vengano intercettate per un importo complessivo analogo di 350 milioni (di cui 150 milioni nel 2024 e di 200 milioni nel 2025) dal definanziamento dell’autorizzazione di spesa in favore di Rete ferroviaria Italiana (RFI) per “l’accelerazione degli interventi finalizzati alla promozione del trasporto con caratteristiche di alta velocità e alta capacità (AV/AC) sulla linea ferroviaria adriatica”.

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