Devo fare un mea culpa: ho appreso dell’incontro tra i partiti cosiddetti “piccoli” del centrosinistra e ci sono rimasto male. Quando poi ho appreso che l’argomento principale dello stesso era a quali condizioni si dovesse restare nella coalizione a livello regionale l’amaro in bocca è diventato ancor più intenso. Ancora una volta, mi sono detto, devo apprendere dagli organi d’informazione quali sono le direzioni che il mio partito, che tra l’altro non mi sono mai sognato di definire “piccolo”, vuole prendere. Invece mi sbagliavo, e di grosso. Il mio coordinatore regionale voleva farmi una piacevole sorpresa. A quanto sembra una delle condizioni sarebbe quella di avere un posto in Giunta Regionale. Ora tutti sanno che, coraggiosamente e senza avere il placet né della segreteria né dell’assemblea regionale, il D’Angelo ha sposato senza riserve le ragioni del movimento dei cosiddetti “indignati”, quindi è evidente che quando chiede un posto in Giunta non sta certo indicando di far ricorso ad un assessore esterno che graverebbe come un costo supplementare sui conti della Regione Molise. Ergo, l’assessorato viene chiesto per il sottoscritto o per Salvatore Ciocca. Sono certo di interpretare anche lo stato d’animo del mio collega dei Comunisti Italiani se ringrazio di cuore tutti i presenti all’incontro di ieri per la loro azione in un primo momento da me fraintesa.
I partiti “piccoli” di centro sinistra chiedono assessorato a Frattura. Ioffredi:ho equivocato la richiesta?
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