La UILTuCS Molise, in persona del Segretario Generale, Pasquale Guarracino e la FILCAMS CGIL Molise, Franco Spina anche per quest’anno sono costrette a prendere atto che una giornata tanto importante e rappresentativa quale quella del I Maggio, in cui il lavoro andrebbe onorato, nel rispetto della dignità di tutti i lavoratori sarà una ricorrenza solo sul calendario.
Nonostante gli accorati appelli al rispetto della sacralità della domenica e delle festività nazionali, lanciati da Papa Francesco nel corso della sua visita in Molise, appelli solo all’apparenza accolti da tutte le Autorità civili e religiosi, nei fatti anche quest’anno, a causa delle scelte ritenute strategiche di alcuni gruppi commerciali, molti lavoratori saranno costretti a celebrare il I maggio sui luoghi di lavoro, pur non svolgendo servizi di pubblica necessità, sacrificando non solo la famiglia e gli affetti, ma anche il proprio spirito civico.
E che dire di chi il I maggio non potrà, suo malgrado, festeggiarlo perchè ha perso il lavoro, o sta per perderlo?
Come non ricordare, in questa giornata, tutte le vertenze aperte ed irrisolte, a causa dell’assenza e dell’inerzia o di precise scelte della politica molisana? Che faranno i lavoratori del Korai, società in house recentemente messa in liquidazione con l’ampio accordo del Consiglio Regionale, senza che però si sia trovata una ricollocazione per coloro che da anni stanno chiedendo aiuto?
Ed i lavoratori di Esattorie, ancora in attesa, da tempo immemore, di capire chi gestirà la riscossione dei tributi in Molise e se potranno trovare ricollocazione, così come garantito?
E quelli della Molise Dati, in balia di una trasformazione della forma societaria, che al momento non garantisce alcuna effettiva tutela a chi presta attività ogni giorno e a chi, senza colpe, è stato escluso dall’assetto societario, ovvero i famosi ingegneri necessari, utilissimi, ma poi costretti a lasciare il Molise, per cercare lavoro altrove?
Dov’è la programmazione tanto pubblicizzata, ma, al momento totalmente assente, a discapito di tutte le vertenze sino ad oggi aperte, ma mai concretamente affrontate e meno ancora risolte?
Cosa fa l’Assessore al Lavoro, se non convoca i sindacati per individuare soluzioni, o quanto meno strategie, per risolvere tutte le problematiche sollevate?
Perchè il Consiglio Regionale non provvede in tempi utili ad affidare i servizi in scadenza, come quello delle pulizie) in maniera da evitare rischi di licenziamenti per quei lavoratori che da anni si adoperano ogni giorno per garantire il decoro degli immobili regionali?
Che I Maggio sarà per i molisani? Ancora una festa all’insegna della non risposta, dei tavoli non convocati, del lavoro che non c’è.
il Segretario Generale UILTuCS Molise Pasquale Guarracino
il Segretario Generale FILCAMS Molise Franco Spina