I ‘fantasmi’ di Evelina Santangelo e “l’amore in fuga” di Guido Catalano, doppio appuntamento per Ti racconto un libro

Un romanzo unico, feroce e contemporaneo, in cui i destini dei vivi e dei morti s’incrociano senza rumore, protagonista del prossimo incontro di Ti racconto un libro 2019, il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione – promosso e sostenuto dal Comune di Campobasso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso.

Evelina Santangelo, talentuosa scrittrice palermitana, sa bene che per toccare il cuore della realtà, bisogna parlare di fantasmi, percorrendo una via diversa.

Nel suo Da un altro mondo rivive la tragedia di chi lascia la propria casa per una speranza che spesso si inabissa sul fondo del mare. Dall’altra parte, un’Europa a cui è dato seguire il destino di poche persone. Una donna, un ragazzo e un bambino. Tra sbarchi di clandestini in massa e pattuglie della polizia che presidiano il Paese, una nuova inquietudine infesta i sonni della gente: torme di bambini evanescenti che occupano lo spazio in silenzio, con uno sguardo che fa paura. «Il mistero dei bambini viventi», lo definisce qualcuno. Ma tutti i personaggi del romanzo di Evelina Santangelo sono spiriti nascosti, fiammate bianche che arrivano dai roghi più profondi. E hanno da raccontarci qualcosa d’importante che la forza della letteratura fa detonare, pagina dopo pagina, verso un finale sorprendente. Perché alla fine Da un altro mondo è anche un romanzo d’amore, di quel genere di amori che travalicano i confini ordinari dell’amore.

L’autrice, che dialogherà con Loredana Costa, incontrerà il pubblico lunedì 18 marzo alle ore 18.30 nel Circolo sannitico di Campobasso.

Il giorno dopo, martedì 19 marzo alle ore 18.30 nella sala del Circolo sannitico, sarà la volta di Guido Catalano, poeta e perfomer torinese che nel suo romanzo Tu non sei romantica racconta i tormenti di Giacomo Canicossa, poeta professionista vivente, alle prese con plurime sconfitte sentimentali mentre si cimenta con un romanzo segreto ad alto tasso di romanticismo con cui spera di vincere il Premio Strega.

Ma che senso ha il successo quando manca l’amore? La solitudine è tale che Giacomo inizia a soffrire di allucinazioni: nel suo salotto è comparso un bambino in pigiama, con grandi occhiali e una strana passione per la chimica, che si nutre solo di pizza e Nesquik. Insomma, c’è di che preoccuparsi. Ma Giacomo sa che per tutti i problemi c’è una soluzione infallibile: la fuga. Dopo il successo di D’amore si muore ma io no, Guido Catalano torna al romanzo con una storia piena di baci, di poesia, di gatti, di sguardi, ma anche di guerra e di paura, di sesso e di magia. E amore, ovviamente.

Il prossimo appuntamento con Ti racconto un libro vedrà protagonista il poeta e paesologo Franco Arminio che sarà a Campobasso giovedì 28 marzo con un doppio appuntamento. Nel pomeriggio, alle ore 15.30, Arminio sarà alla guida di Esercizi di osservazione, un originalissimo laboratorio poetico aperto a tutti coloro (disponibilità limitata) che vorranno cimentarsi con la poesia. Alle ore 18.30, sempre nei locali del Circolo sannitico di Campobasso, l’autore incontrerà il pubblico per la presentazione di Resteranno i canti, omaggio alla parola che sa posarsi su dettagli fino a un minuto prima invisibili, illuminandoli e che, nascendo nel silenzio, ridanno voce ai paesi spopolati.

INCONTRI CON L’AUTORE

Lunedì 18 marzo ore 18.30– Circolo Sannitico – Campobasso

DA UN ALTRO MONDO – Einaudi

incontro con EVELINA SANTANGELO

dialoga conLoredana Costa

­Forse, per toccare il cuore della realtà, bisogna parlare di fantasmi. Forse ha senso trovare – oltre a una lingua, uno sguardo, una voce – una via diversa. È quello che ha fatto Evelina Santangelo in questo romanzo unico, feroce e contemporaneo, in cui i destini dei vivi e dei morti s’incrociano senza rumore. Così come le esistenze di chi cova la rabbia e di chi la subisce. Perché «il mistero dei bambini viventi» chiama in causa il nostro mondo e lo interroga con una forza politica rara: quella della letteratura quando ha il coraggio d’immaginare il presente e il futuro.

Le impronte sul mare sono le più crudeli. A parte chi le lascia nessun altro le vede. Ora l’acqua vibra spinta dal vento in piccole onde bianche, a migliaia, verso il largo: e mentre si aspetta l’arrivo dell’anticiclone, strane apparizioni sconvolgono l’Europa. Ma a noi è dato seguire il destino di poche persone. Una donna, un ragazzo e un bambino. Da quando suo figlio è scomparso, Karolina è una madre disarmata, fa scorrere i giorni persa nell’attesa. Sistema il letto di Andreas come se lui dovesse rientrare a casa la sera, ma non lo vede da molto tempo, e sa che nel suo computer ruggiscono filmati estremisti che fanno tremare. Khaled è un ragazzino forse siriano, arrivato in Europa con il fratello e la promessa di un lavoro. Ora è rimasto solo e non ha più niente di cui aver cura, a parte quel trolley rosso che non molla mai. Lì dentro tiene il suo segreto. Tra sbarchi di clandestini in massa e pattuglie della polizia che presidiano il Paese, una nuova inquietudine infesta i sonni della gente: torme di bambini evanescenti che occupano lo spazio in silenzio, con uno sguardo che fa paura. «Il mistero dei bambini viventi», lo definisce qualcuno. Ma tutti i personaggi del romanzo di Evelina Santangelo sono spiriti nascosti, fiammate bianche che arrivano dai roghi più profondi. E hanno da raccontarci qualcosa d’importante che la forza della letteratura fa detonare, pagina dopo pagina, verso un finale sorprendente. Perché alla fine Da un altro mondo è anche un romanzo d’amore, di quel genere di amori che travalicano i confini ordinari dell’amore.

Evelina Santangelo è nata a Palermo. Presso Einaudi ha pubblicato nel 2000 la raccolta di racconti L’occhio cieco del mondo (con cui ha vinto i premi Berto, Fiesole, Mondello opera prima, Chiara, Gandovere-Franciacorta), i romanzi La lucertola color smeraldo (2003), Il giorno degli orsi volanti (2005), Senzaterra (2008), Cose da pazzi (2012), Non va sempre cosí (2015) e Da un altro mondo (2018). Suoi racconti sono apparsi nelle antologie Disertori e Ragazze che dovresti conoscere (Einaudi Stile Libero, 2000 e 2004), Principesse azzurre 2 (Oscar Mondadori, 2004) e Deandreide (Rizzoli Bur, 2006). Con il racconto Presenze ha partecipato all’antologia L’agenda ritrovata. Sette racconti per Paolo Borsellino (Feltrinelli, 2017). Ha anche tradotto Firmino di Sam Savage, Rock’n’roll di Tom Stoppard, e curato Terra matta di Vincenzo Rabito.

INCONTRI CON L’AUTORE

Martedì 19 marzo ore 18.30– Circolo Sannitico – Campobasso

TU CHE NON SEI ROMANTICA – Rizzoli

incontro con gUIDO CATALANO

“È meglio essere investiti da un camion sulla statale alle due di notte o soffrire d’amore per una donna che tu pensi essere la più bella e intelligente del mondo, ma lei non ti ama più?”

Giacomo Canicossa, poeta professionista vivente, di donne ne ha già perse due: Agata, che tre anni fa è partita per le Lontane Americhe, e Anna, che se n’è andata da dieci giorni e gli ha lasciato soltanto una pianta di ficus. Certo, il lavoro va bene: ha un contratto con una Grande Casa Editrice, una editor pazza che lo chiama giorno e notte e un romanzo segreto ad alto tasso di romanticismo con cui spera di vincere il Premio Strega.

Ma che senso ha il successo quando manca l’amore? La solitudine è tale che Giacomo inizia a soffrire di allucinazioni: nel suo salotto è comparso un bambino in pigiama, con grandi occhiali e una strana passione per l a chimica, che si nutre solo di pizza e Nesquik. Insomma, c’è di che preoccuparsi. Ma Giacomo sa che per tutti i problemi c’è una soluzione infallibile: la fuga. Così scappa a Roma, sedotto dal mondo dorato del cinema, e cerca di dimenticare Anna avventurandosi negli abissi di Tinder… Dopo il successo di D’amore si muore ma io no, Guido Catalano torna al romanzo con una storia piena di baci, di poesia, di gatti, di sguardi, ma anche di guerra e di paura, di sesso e di magia. E amore, ovviamente: di amore ce n’è così tanto che perfino tu – proprio tu, tu che non sei romantica – non riuscirai più a farne a meno. Altrimenti, che razza di storia sarebbe?

GUIDO CATALANO, nato a Torino nel 1971, è poeta e performer. Da anni porta i suoi libri (e la sua barba) in giro per l’Italia. Ha pubblicato D’amore si muore ma io no (2016) e la raccolta di poesie Ogni volta che mi baci muore un nazista (2017). Tutti i suoi titoli sono disponibili in Bur.

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