Quello che sta succedendo in Molise ha dell’incredibile. Al di la della illegalità fatta Istituzione, di conflitti di interesse grandi come una casa che ormai provocano solo nausea e di connivenze consolidate, ci sono due aspetti di fatti recenti che lasciano esterrefatti. Esponenti di primo piano della Sinistra, che hanno praticamente distrutto questa Regione, provocato disoccupazione e miseria, generato una economia da dopo guerra, annunciano “urbi et orbi” i Dieci Comandamenti per far ripartire il Molise. E sapete di cosa parlano? Della Sanità, dopo averla svenduta ai privati e aver azzerato l’assistenza sanitaria pubblica; della super strada a 4 corsie, dopo aver perso i fondi per la costruzione dell’Autostrada Termoli – San Vittore; della GAM, della Ittierre, dello Zuccherificio , dopo averli chiusi e aver gettato in strada migliaia di lavoratori; della revoca delle concessioni per le centrali a biomasse, dopo una vergognosa marcia indietro imposta da migliaia di cittadini che li hanno rinchiusi nel Palazzo; dell’area di crisi e di centinaia di falsi tavoli aperti per non decidere nulla. E tutto questo, da loro stessi provocato, dovrebbe trovare soluzione entro dicembre, tra abeti illuminati e canzoncine di Natale.
E’ proprio vero che al ridicolo non c’è mai fine. Ma la cosa più inquietante è che il futuro economico, sanitario, industriale, ambientale, culturale del Molise, secondo questi personaggi, lo dovrebbero decidere loro due, Frattura e Ruta, che ormai a giorni alterni come divi si lasciano fotografare su un marciapiede. Qualcuno, preoccupato, ritiene questo atteggiamento un affronto alla democrazia e agli organi istituzionali, alla delegazione parlamentare, alla giunta e al consiglio regionale, ai partiti, alle organizzazioni sindacali, agli enti locali, e chi più ne ha più ne metta. Pensarlo , sarebbe come dare loro importanza.Io, invece, penso si tratti di una grossa presa in giro dei cittadini e di una farsa che rende comica una situazione che invece è tremendamente tragica.
Sen. Ulisse di Giacomo