Riceviamo e pubblichiamo
Se non si avesse a che fare con le sorti dei cittadini ci sarebbe solo da ridere di fronte all’infantile tentativo di risposta dell’amministrazione comunale alle notizie riportate recentemente da me e dal consigliere Ferreri tramite affissione pubblica. Tralasciando il fatto che nel manifesto di risposta della nuova amministrazione non vi è alcuna risposta ma solo qualche conferma delle pessime operazioni che la maggioranza sta ponendo in essere in questi giorni, la cosa che sorprende davvero è che il nuovo tentativo di scaricare ogni responsabilità sulla precedente amministrazione sia stato sottoscritto anche da membri che di quel gruppo hanno fatto parte e che anche oggi ricoprono ruoli fondamentali accanto al sindaco Sorbo.
È come se Sergio Petrecca e Marco Valvona, ad esempio, avessero confermato al popolo di aver causato gravi danni ma di voler continuare ad amministrare tranquillamente; o come se Angelamaria Tommasone avesse ammesso di aver promosso, anni addietro, l’acquisto della ex Coperconserve e l’accordo con la Neptum comportando debiti di svariati milioni per i venafrani. E’ davvero incredibile; si prendono in giro i cittadini. Quindi, per coerenza e trasparenza, o si mente quando si dice che le responsabilità di tutto sono sempre e solo della precedente amministrazione oppure si dovrebbero immediatamente allontanare molti degli attuali membri della maggioranza poiché membri anche di quelle precedenti, da sempre additate da Sorbo come disastrose.
La verità è che il sindaco Sorbo conosce da anni la situazione debitoria dell’Ente tanto da farne uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale ma ora, di fronte ad una evidente incapacità amministrativa, ne sembra quasi sorpreso e usa spesso come giustificazione del suo pessimo operato. Tuttavia, sia chiaro, non siamo stati noi dell’opposizione a controllare il bilancio del Comune ma lo stesso esperto professionista che è ora notoriamente tra i principali promotori di questa maggioranza. Sulla Tares, giusto per inciso, basta guardare al Comune di Isernia dove il sindaco Brasiello, in una situazione assai più grave di quanto reso noto dal palazzo di Piazza Cimorelli, è riuscito in poche settimane a trovare la soluzione per rispettare le leggi nazionali senza gravare sui cittadini.
Ad ogni modo, per l’ennesima volta, siamo a ribadire che l’arrampicarsi sugli specchi non serve ai venafrani. I cittadini sono stanchi. Invitamo, ancora una volta, il sindaco ad abbandonare le polemiche, a riconoscere il fatto che anche lui a volte può commettere errori e ad accettare la collaborazione della minoranza poiché costruttiva e propositiva. Sorbo e la sua maggioranza devono amministrare con diligenza ed avvedutezza; già troppi errori sono stati commessi in pochi mesi nonostante i nostri utili suggerimenti. Le famiglie non arrivano a fine mese, le attività commerciali chiudono e i giovani sono avviliti: in un momento di crisi mondiale di tale entità si devono abbandonare i personalismi per poter remare ragionevolmente tutti verso mari più calmi per il bene della comunità.
I consiglieri comunali di Venafro
Adriano Iannacone
Anna Ferreri