Guida di Repubblica dell’Alto Medio Sannio: risultato di un territorio unito che diventa destinazione accogliente

Presentata ad Agnone con i sindaci dei 33 comuni della Strategia Nazionale Aree Interne e importanti rappresentanti della cultura e del turismo. Ora l’obiettivo è Agnone Capitale Italiana della Cultura 2026, una candidatura condivisa da tutta la comunità molisana.

C’è fiducia e consapevolezza, voglia di riscatto, di costruire, insieme, un nuovo futuro che
dia concretezza al territorio. Trentatré sindaci, operatori turistici, una comunità coesa hanno partecipato il 9 dicembre alla presentazione della Guida di Repubblica dedicata all’Alto Medio Sannio e realizzata in collaborazione con la SNAI – Strategia Nazionale Aree Interne. Un volume, in edicola con la Repubblica in tutta Italia, per guardare il territorio e le sue meraviglie culturali, storiche, ambientali, enogastronomiche, con la coscienza di vivere e raccontare una terra straordinaria, che sa offrire al viaggiatore continue sorprese. Al suo interno, le storie e i protagonisti che identificano il territorio, fra 68 consigli sulla ristorazione, 23 dimore in cui soggiornare, 95 luoghi del gusto in cui trovare golosi souvenir e un focus su 26 caseifici e i loro formaggi di eccellenza.

Tipicità dell’enogastronomia, artigiani e feste di piazza, sport e natura, volti legati al Molise come Giovanna Mezzogiorno, Chiara Gamberale, i borghi, i percorsi le esperienze, i mestieri antichi e moderni. Sono tantissimi gli spunti e le informazioni per viaggiare tra “scenari naturali e paesaggi sorprendenti, profumi di sapori antichi, storie di Transumanza e di Sanniti”, come si legge nell’introduzione alla Guida firmata dai sindaci dei 33 Comuni della SNAI.

«L’Alto Medio Sannio non si mette in vetrina, ma è la vetrina», le parole del sindaco di Agnone Daniele Saia, coadiuvato dagli amministratori dei 33 comuni nella sala consiliare di Palazzo San Francesco con la fascia tricolore, che ha presentato la Guida, in occasione della ‘Ndocciata, con il direttore di Le Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa, la scrittrice Chiara Gamberale, l’archeologo Adriano La Regina, il coordinatore della SNAI Alto Medio Sannio Mario Di Lorenzo, il direttore dell’Accademia di formazione Niko Romito Fabio Bucciarelli, la segretaria del Comune di Agnone Maria Teresa Miraldi.

Un auspicio per la candidatura di Agnone come Capitale Italiana della Cultura 2026, condivisa e sostenuta da tutta la comunità dell’Alto Medio Sannio. «Un sogno folle, ma vogliamo essere sognatori concreti, con la speranza di sognare ad occhi aperti a marzo», ha sottolineato il primo cittadino di Agnone e presidente della Provincia di Isernia in merito all’iter per l’ambita candidatura, intesa come obiettivo per tutto il territorio. «Sento un’aria di partecipazione e di orgoglio nei confronti della propria storia, del voler presentare all’Italia i cervelli, la cultura, la voglia di futuro che c’è qui», ha aggiunto il direttore Giuseppe Cerasa, prima di passare la parole alla scrittrice, per parte di padre agnonese, Chiara Gamberale. «Essere molisana vuol dire: sono meridionale, fidati di me. Questo è un meridione segnato dall’Appennino, un meridione di lavoratori, di persone abituate a vivere in silenzio. Oggi ha senso immaginare questo territorio e Agnone come Capitale della cultura: è ricordare al Paese che, al di là di ciò che si sbandiera, esiste una realtà che sceglie il bene, superando il fatalismo che se dici che le
cose sono belle poi finiscono. Armiamoci del coraggio di dire che siamo belli, felici, guardateci! Prendiamoci questa occasione per essere fieri di ciò che nel nostro territorio funziona».


Il lavoro e l’importanza di organizzare il territorio per accogliere il turismo è stata la chiave dell’intervento di Mario Di Lorenzo, coordinatore della SNAI Alto Medio Sannio: «Con i progetti della Strategia Nazionale Aree Interne stiamo allenando le comunità e gli operatori economici a fare progetti condivisi. La SNAI punta sui servizi ed è fondamentale che siano organizzati per fare accoglienza turistica». Con l’iniziativa dell’Alto Medio Sannio Card, la carta turistica distribuita in 20mila copie anche nel 2023 per offrire sconti e vantaggi ai visitatori tra musei, ristoranti, prodotti tipici ed esperienze da vivere, i cui risultati saranno presentati il 15 dicembre alle 10.30 a Palazzo San Francesco di Agnone, gli operatori hanno creato una rete, possono
collaborare tra loro e possono conoscere dati sui flussi turistici e sui desideri dei viaggiatori
nell’area che abbraccia i 33 comuni.

D’altronde, come sottolineato dall’archeologo
Adriano La Regina, il Molise ha una ricchezza patrimoniale, storico-artistica, inaspettata: «il viaggiatore rimane sorpreso dai monumenti, dalle perle archeologiche, come quella di Pietrabbondante, dal contesto ambientale e panoramico stupendo. Il popolo che ha abitato queste terre, i Sanniti, è stato tra i più importanti dell’Italia antica. In Molise c’è ancora un mondo archeologico inesplorato, che va ritrovato. È valorizzare la propria identità, una conoscenza che è una risorsa formidabile».

«Siamo figli di una terra che non ha delimitazione nei singoli comuni – sono le parole del
sindaco di Pietrabbondante Antonio Di Pasquo, che ha parlato anche a nome dei primi
cittadini e amministratori presenti, evidenziando quanto sia fondamentale valorizzare la
bellezza per avere ricadute economiche. «La Guida di Repubblica dedicata all’Alto Medio
Sannio serve soprattutto a noi – ha sottolineato il primo cittadino di Castel del Giudice
Lino Gentile -, perché a volte manca la fiducia. La dobbiamo dedicare a noi stessi, con la
consapevolezza che il territorio esprime. Guardarlo con occhi diversi, allontanando il
vittimismo rinunciatario e accogliendo la proposta».

«Bisogna combattere la nozione di
vuoto raccontata come un cliché del territorio – ha aggiunto l’antropologa Letizia
Bindi, docente dell’Università del Molise, che coordina il dossier di Agnone Capitale della
Cultura 2026 -. Siamo in presenza di una biodiversità culturale straordinaria. Nell’immagine relativa alla candidatura come Capitale della cultura, uno ‘ndocciatore si specchia su una pozzanghera: è una comunità che si guarda allo specchio e si valorizza».

La Guida di Repubblica “Viaggio in Molise: Alto e Medio Sannio” è disponibile in edicola
(12,00 euro più il prezzo del quotidiano) e online sul sito: Ilmioabbonamento.it, in libreria
e online su Amazon e Ibs.

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