Quest’anno a Guglionesi Babbo Natale ha sbagliato strada. Forse non ha trovato abbastanza luci per orientarsi oppure, più semplicemente, ha deciso che non valeva la pena fare lo sforzo. E come dargli torto? Mai come quest’anno il paese sembra essere stato cancellato dalla mappa delle festività.
Non bastava un clima già grigio di suo, con le giornate corte e l’umore ancora più corto. La commissaria prefettizia, che regge il Comune come se stesse giocando a “punisci il villaggio”, ha pensato bene di non dare ai guglionesani nemmeno il minimo sindacale di spirito natalizio. Poche luci, tristi e sparse, con un’aria più da “lunedì mattina dopo un party” che da festa. Di albero di Natale, poi, meglio non parlarne: l’associazione che aveva generosamente proposto di donarne uno si è vista sbattere la porta in faccia. L’autorizzazione? Negata. Perché a quanto pare, a Guglionesi, l’unico albero permesso è quello genealogico.
Il risultato è un paese buio e malinconico, dove l’atmosfera natalizia sembra un lontano ricordo. Le strade sono deserte, i giovani fuggono verso lidi più luminosi e festosi – Termoli, tanto per dirne uno – e a chi resta non rimane che accendere il caminetto e sperare che almeno la bolletta della luce non rovini anche quel poco di calore domestico.
E non venite a raccontarci che la situazione è dovuta alle difficoltà economiche. È vero, le casse comunali non saranno piene, ma un minimo di impegno simbolico si poteva pur fare. Qui non si tratta di soldi, ma di rispetto per una comunità che, ricordiamolo, non ha colpe se l’amministrazione precedente è caduta per le solite beghe politiche. I cittadini di Guglionesi meritano di più. E invece si trovano a vivere un Natale che sembra uscito da un film triste – ma non di quelli che vincono l’Oscar, piuttosto di quelli che ti fanno rimpiangere di non aver visto una commedia romantica.
Forse la commissaria non sa che il Natale, anche con un piccolo gesto, può portare un po’ di calore e speranza. Forse crede che la sua amministrazione provvisoria debba essere solo un grigio intermezzo, senza spazio per emozioni o partecipazione. Ma a Guglionesi, di questo passo, rischiamo di perdere non solo il Natale, ma anche l’anima stessa del paese.
Segretaria del circolo Pd di Guglionesi ANNAMARIA BECCI