Il Registro Tumori della Regione Molise ha acceso un faro rosso sul comune di Guglionesi. I dati, relativi al periodo 2010-2017, mostrano un’incidenza di neoplasie leggermente superiore rispetto alla media regionale, sia per gli uomini che per le donne. In particolare, emerge un allarmante eccesso di casi di tumore alla mammella nella popolazione femminile residente nel comune.
L’analisi dei dati, condotta attraverso indicatori come il tasso standardizzato (TSD), il rapporto osservati/attesi (O/A) e l’intervallo di confidenza (IC), rivela un quadro preoccupante. Il TSD, che tiene conto della struttura per età della popolazione, segnala un’incidenza complessiva superiore alla media sia per i maschi (682,3 casi ogni 100.000 abitanti) che per le femmine (507,4 casi ogni 100.000 abitanti).
Il rapporto O/A, che confronta i casi osservati a Guglionesi con quelli attesi in base ai tassi regionali, mostra un eccesso significativo di casi per diverse tipologie di tumore, in particolare:
Per gli uomini: tumori al colon, retto e ano, al fegato, alle vie biliari, al pancreas, al polmone, all’osso, alla vescica, all’encefalo e SNC, oltre alle altre e non specificate neoplasie.
Per le donne: tumori allo stomaco, al colon, retto e ano, alla mammella, all’utero, collo, alla vescica, all’encefalo e SNC, al linfoma di Hodgkin, e alle altre e non specificate neoplasie.
Sebbene l’analisi si basi su dati aggregati e non possa fornire informazioni sulle cause specifiche dei tumori, la comunità scientifica e la popolazione di Guglionesi non possono ignorare il collegamento tra l’elevata incidenza tumorale e l’ambiente.
Numerosi studi dimostrano una correlazione diretta tra l’inquinamento atmosferico, l’esposizione a sostanze chimiche e il rischio di sviluppare il cancro. L’area di Guglionesi, con la sua vocazione industriale e agricola, presenta diverse criticità ambientali, che potrebbero essere alla base dell’aumento dei casi di tumore.
La popolazione di Guglionesi, preoccupata per la propria salute e quella dei propri figli, chiede alle autorità locali e regionali un’azione immediata per indagare sulle cause dell’elevato rischio tumorale. È necessario un monitoraggio costante dell’inquinamento ambientale, un’analisi approfondita dei potenziali fattori di rischio e l’implementazione di misure preventive per tutelare la salute della popolazione.
L’allarme lanciato dal Registro Tumori non può essere ignorato. La salute dei cittadini è il bene più prezioso e la sua tutela passa necessariamente dalla consapevolezza dei rischi e dalla ricerca di soluzioni concrete per prevenire e combattere il cancro.
Antonio DI PASQUALE