Gruppo FdI Campobasso a difesa del DDL Sicurezza contro la mozione della sinistra

La mozione presentata dai Consiglieri di Sinistra in merito al DDL sicurezza non può che
spingerci a considerazioni di merito, che accogliamo con piacere, non condividendo, ovviamente,
l’impianto “accusatorio” dell’atto d’indirizzo consiliare. Il disegno di legge (D.D.L.) 1660,
approvato dalla Camera dei deputati il 18 settembre 2024, ed in discussione in questi giorni al
Senato, si inserisce in un contesto normativo che cerca di rispondere alle crescenti sfide legate alla
sicurezza pubblica, al trattamento delle persone vulnerabili e alla tutela degli operatori del settore
pubblico. Il disegno di legge, il cui esame è iniziato il 27 febbraio 2024, è stato ampiamente
modificato nel corso dell’esame parlamentare e risulta attualmente composto di 38 articoli divisi
in 6 Capi.
Dalla prevenzione e il contrasto del terrorismo alle disposizioni in materia di sicurezza
urbana, dalla tutela del personale delle forze di polizia, delle forze armate e del corpo nazionale dei
vigili del fuoco alle nuove regolamentazioni sul DASPO ordinario, dalle più recenti norme
sull’ordinamento penitenziario alla lotta alla criminalità organizzata, il DDL 1660 punta ad un serio
e tangibile segnale di riorganizzazione del sistema normativo soprattutto per ciò che concerne il
diritto penale a tutela di tutti i cittadini dello Stato italiano.
Una delle principali critiche mosse al D.D.L. 1660 riguarda il presunto ampliamento del
concetto di “sicurezza”, che, secondo alcuni, potrebbe comportare una riduzione degli spazi di
dissenso pubblico e una criminalizzazione dei gruppi sociali marginali, come i movimenti di protesta
e le minoranze.
NON È AFFATTO COSI’!
È fondamentale chiarire che l’intento del D.D.L. 1660 non è in alcun modo quello di limitare
il diritto di dissenso, un principio irrinunciabile delle democrazie moderne, ma piuttosto di fornire
un quadro normativo più rigoroso e mirato per garantire la sicurezza collettiva e l’ordine pubblico.
Quando durante manifestazioni pubbliche ed in luoghi pubblici vediamo scene di violenza
che si concretizzano in atti vandalici contro persone e cose, sia pubbliche che private, gli autori di
questi atteggiamenti criminosi vanno puniti senza se e senza ma. Il disegno di legge mira a fare
chiarezza, anzi a garantire i diritti, quelli veri, quelli delle persone che hanno sudato per mettere su
un’attività commerciale, un negozio e che per colpa di quattro “imbecilli”, se lo vedono distrutto.
La tua libertà di manifestare finisce quando inizia la mia di andare a lavorare, di portare
mio figlio a scuola, di andare a sostenere un concorso per il quale mi sono preparato da mesi e
anche più e non devo essere bloccato da te che ti stendi per terra, quindi sequestrandomi e
precludendo il mio passaggio, per tutelare un principio o un valore che, seppur legittimo, non
può ostacolare la mia libertà.

Il DDL mira a difendere il diritto ad avere una casa secondo le regole stabilite dai competenti
organi amministrativi e non secondo le perverse ideologie di chi le occupa abusivamente. L’articolo
10 del DDL introduce il reato di occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui (o
delle relative pertinenze) e una procedura d’urgenza per il rilascio dell’immobile e la reintegrazione
nel possesso. BENE, anzi BENISSIMO!!!
Un altro aspetto riguarda il DASPO (Divieto di Accedere alle Manifestazioni Sportive) e
i fogli di via, strumenti che alcuni accusano di limitare il diritto di manifestazione dei movimenti
sociali. ANCHE QUESTO È FALSO! Con le misure poste in essere si mira a proteggere l’ordine
pubblico e prevenire situazioni che possano degenerare in atti di violenza. Il DASPO, ad esempio,
è stato pensato principalmente per evitare che individui già noti per comportamenti violenti
partecipino a eventi pubblici che potrebbero creare disordini.
Un ulteriore punto che va chiarito è quello inerente alle disposizioni riguardanti le detenute
madri e le persone migranti. L’articolo 15 rende facoltativo, e non più obbligatorio, il rinvio
dell’esecuzione della pena per le c.d. “detenute madri”. Inoltre, è previsto che l’esecuzione non sia
rinviabile ove sussista il rischio di commissione di ulteriori delitti.
GIUSTISSIMO!!! LA MATERNITA’ È DONO DI DIO E NON ALIBI PER
DELINQUERE!!! (Risulta emblematico il caso delle borseggiatrici di Milano). Le detenute madri
sono una categoria vulnerabile, e le misure proposte non sono intese a punirle ulteriormente, ma a
bilanciare le necessità di sicurezza con il rispetto dei diritti umani. Le misure relative ai migranti
non sono razziste, ma si pongono l’obiettivo di affrontare problematiche di sicurezza legate alla
gestione dei flussi migratori.
Conclusioni:
Il D.D.L. 1660 si inserisce in un contesto normativo volto a rispondere a crescenti esigenze
di sicurezza pubblica e protezione dei diritti fondamentali. Pur essendo stato oggetto di critiche, il
disegno di legge non intende limitare la democrazia o i diritti civili, ma piuttosto mira a garantire
che la sicurezza della collettività venga tutelata senza compromettere i principi costituzionali. È
fondamentale che il dibattito sul D.D.L. 1660 sia affrontato con un approccio equilibrato, che
riconosca la necessità di misure di sicurezza adeguate senza sacrificare i diritti civili e politici.
Il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia, composto dai Consiglieri Comunali: Francesco
PILONE, Stefania DI CLAUDIO e Mario ANNUARIO, HA VOTATO CONTRO la mozione
delle sinistre, ritenuta strumentale e demagogica, nell’augurio che quanto prima il Disegno di Legge,
oggi in esame nel Parlamento, diventi norma dello Stato Italiano.

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