PUNTO 9 – TRASPARENZA MACCHINA AMMINISTRATIVA E APPALTI PUBBLICI. FORMAZIONE PROFESSIONALE
“Per l’esercizio della democrazia è necessario che i cittadini siano adeguatamente informati, ma purtroppo spesso le nostre istituzioni operano senza dare l’opportunità ai cittadini di controllarle adeguatamente.
Bisogna quindi esporre chiaramente e puntualmente ogni singolo provvedimento, ogni singola scelta, affinché ogni comunità possa giudicare l’operato dell’Amministrazione valutando gli atti, scevri da qualsiasi condizionamento.
Ecco perché dobbiamo, da subito, individuare il Responsabile della trasparenza ai sensi dell’art. 43 del d.lgs n. 33/2010, e aggiornare il Piano triennale per la prevenzione della corruzione oltre che nominare il Responsabile ai sensi dell’art. 1, legge n. 190/2012.
Dobbiamo ridurre i tempi di pagamento della Regione Molise e attivare la sezione ‘Indicatore di tempestività dei pagamenti’ per consentire un monitoraggio costante dell’attività dell’Amministrazione.
Inoltre applicheremo la revisione organica del Regolamento interno del Consiglio regionale che, a seguito della spending review, è passato da 30 a 20 componenti più il presidente della Giunta. Il relativo Regolamento interno, però, non è ancora stato adattato alla riduzione dei Consiglieri e va adeguato anche in termini di discussione delle proposte di legge popolare, delle petizioni, di partecipazione e trasparenza.
Dobbiamo promulgare leggi che regolamentino le modalità con cui attivare gli strumenti di consultazione regionali come i referendum propositivi, abrogativi, consultivi, confermativi e revocativi senza quorum, con individuazione di due date fisse annuali in cui far svolgere le eventuali consultazioni, previa richiesta sottoscritta da almeno il 2% degli aventi diritto al voto.
Per ogni consultazione i cittadini, nel sito istituzionale della Regione, dovranno potersi informare compiutamente sulle motivazioni delle diverse posizioni sui temi aggetto di voto. Questo è il fulcro della proposta relativa all’introduzione di strumenti di democrazia diretta nella nostra Regione.
Al fine di rendere trasparente ed efficiente la macchina amministrativa, è importate dotarsi di nuovi strumenti tecnologi e formare il personale al loro utilizzo, perché tutto sia usato con la maggiore efficacia possibile.
Uilizzeremo software open source e telefonate con sistemi VoIP in tutti gli uffici della Pubblica amministrazione e degli enti controllati dalla Regione.
Proprio la Regione spende quasi 8 milioni l’anno in ‘Gestione del sistema e dei servizi informativi regionali’. Con l’utilizzo di software open source, tale cifra verrebbe ridotta drasticamente.
Ma soprattutto dobbiamo recepire il Protocollo di Legalità per appalti pubblici, al fine di contrastare la corruzione e le infiltrazioni mafiose, attraverso una totale trasparenza, con la pubblicazione di tutte le informazioni necessarie online: appalti, sub appalti, visure camerali, certificati antimafia, rendiconti dettagliati delle spese.
Ad oggi, il Protocollo di Legalità è attuato solo nelle regioni maggiormente soggette ad infiltrazioni mafiose., ma b isogna prendere coscienza del fatto che anche il territorio molisano è vittima del fenomeno mafioso, per cui è opportuno contrastarlo con ogni strumento a disposizione.
Noi lo contrasteremo con fermezza. E questa, per i cittadini molisani, sarà una delle più importanti garanzie “.
Andrea Greco – Candidato Presidente Movimento 5 Stelle