Il cambiamento è inesorabile. Per questo dobbiamo dire grazie a tanti. Grazie innanzitutto ai ragazzi di Bojano. Dario Patullo e la sua squadra si sono battuti come leoni. Per la prima volta nell’agone politico, al cospetto delle corazzate, il nostro candidato sindaco ha ricevuto centinaia di voti. 476 persone hanno votato 5 Stelle senza che lui abbia chiesto il voto a nessuna di loro, una prova di fiducia incondizionata.
Il Movimento ha condotto una campagna elettorale autofinanziata con poche centinaia di euro, mentre gli altri ne spendevano decine di migliaia. A tutti i ragazzi che si sono impegnati in questi mesi va il nostro grazie. Grazie a Dario che ci ha messo la faccia, la testa e il cuore. Grazie a tutti i candidati consiglieri, grazie agli attivisti che spesso hanno fatto le ore piccole per far passare un messaggio di speranza. Grazie a un gruppo che si è creato da solo e sta venendo su molto bene. La loro battaglia continuerà fuori dal Comune, in mezzo agli altri cittadini e a contatto con i loro problemi. Ma Bojano oggi può dire di aver cominciato un percorso che porterà lontano: è solo questione di tempo.
La prova arriva da Isernia. Anni di banchetti, di incontri, di “piazza”. Anni tra la gente, lavorando a testa bassa e senza proclami. Oggi il Movimento 5 Stelle di Isernia entra in Comune. Lo fa con il suo candidato sindaco Mino Bottiglieri.
A Isernia il nostro Mino ha sfiorato le 1200 preferenze distanziando senza difficoltà quasi tutti gli altri competitor che alle spalle non avevano soliti partiti e personaggi noti. Di più: il Movimento 5 Stelle è uno dei simboli nazionali più votati in città. Oggi, quindi, possiamo dire che l’esempio degli altri Comuni molisani in cui siamo presenti, il lavoro dei nostri portavoce in Consiglio regionale e il traino di parlamentari ed eurodeputati, ha funzionato. Lo avevamo detto nei giorni scorsi e ora lo possiamo confermare: il Movimento 5 Stelle è una comunità di cui la gente si fida.
Da oggi gli isernini sanno che in Comune hanno uno di loro a raccontargli cosa succede davvero; uno di loro a fare opposizione seria, competente, e se sarà necessario, costruttiva.
Ma il voto di Isernia è anche un monito al presidente Frattura che in pochi mesi è riuscito a mandare al ballottaggio due candidati di centrodestra, caso quasi unico in Italia. La candidata del Pd è stata sconfitta, d’altra parte il governatore non ha speso una parola per lei in campagna elettorale e si è tenuto a debita distanza dalla città. Ha trovato il tempo della passerella a Bojano per celebrare il suo candidato, ma è scomparso a Isernia come anche ad Agnone dove pure si era presentato per il suo aspirante sindaco, poi sconfitto. E no, presidente, una guida ci mette sempre la faccia: nelle vittorie e nelle sconfitte. È l’ennesima prova dell’inconsistenza politica dell’attuale amministrazione regionale.
Il voto delle amministrative è solo l’inizio. Noi vogliamo governare in Molise e in Italia, lavoriamo ogni giorno per farlo. Anche qui metteteci alla prova e poi cambiamo tutto!
Grazie, da oggi il Movimento 5 Stelle è più forte, in Italia e in Molise. Lo hanno deciso i cittadini, liberamente
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