“Sul Progetto Gran Manze è stata interrotta la comunicazione istituzionale e manca il coinvolgimento dell’intero Consiglio regionale rispetto a una vicenda che avrà importanti risvolti sul territorio del Basso Molise”. Lo sostiene il consigliere regionale di Progetto Molise, Nicola Eugenio Romagnuolo, che chiede alla Giunta Frattura di fare chiarezza sulla questione e di informare capillarmente rendendo partecipi tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza sui provvedimenti e sugli atti che la Regione ha già posto in essere oppure ha intenzione di adottare.
“In riferimento al progetto del gruppo Granarolo – ricorda Romagnuolo – ho presentato un’apposita interrogazione ma, ad oggi, ho ricevuto solo una nota scritta dall’assessore Vittorino Facciolla in cui si evidenziano dei pareri rilasciati dall’assessorato che peraltro riscontrano delle criticità sull’investimento in programma.
Condivido, inoltre, la seduta monotematica della terza Commissione convocata dal presidente Salvatore Ciocca in merito all’allarmante vicenda che riguarda i paventati interramenti e sversamenti di rifiuti tossici sul territorio molisano durante la quale è stata fatta un’ampia disamina delle problematiche ambientali. Ma, nonostante l’impegno dei singoli esponenti, si tratta di messaggi in sostanza isolati e frammentati rispetto ad argomenti di interesse generale che richiedono, lo ribadisco, il coinvolgimento di tutto il Consiglio. Non a caso, molti problemi riguardano questioni emerse tanti anni fa e, a questo punto, non vorrei che tra vent’anni chi ci seguirà dovrà accusarci di non avere informato adeguatamente la popolazione su temi così importanti.
Occorre fare molta attenzione e dobbiamo riappropriarci del nostro territorio, troppo spesso violentato da scelte che oggi si mimetizzano in sterili ‘Non sapevamo’.
Mi rivolgo allora all’assessore con delega ai rapporti con il Consiglio, Michele Petraroia, affinché riattivi questo indispensabile canale comunicativo istituzionale, proprio lui che quando si trovava all’opposizione martellava quotidianamente la precedente legislatura con richieste di chiarimenti legate proprio al mancato coinvolgimento del Consiglio regionale”.