Gli iscritti del PD di Termoli sono stanchi di questo ridicolo teatrino e chiedono un segretario regionale garante della democrazia

Ancora, e per l’ennesima volta, sono stati rimandati i congressi per l’elezione degli organi interni al Partito Democratico Molise. A Termoli da più di due anni manca il segretario cittadino e nella nostra città il PD ha smesso di fare opposizione alla destra ed è quasi scomparso.

Nell’assordante silenzio degli organi ufficiali, è doveroso informare cittadini, iscritti e simpatizzanti: il motivo per cui i congressi vengono rimandati è che i soliti noti, che da dieci anni ci guidano a sonore sconfitte, sanno di non avere più alcun appoggio locale e temono il confronto democratico.

Dopo aver passato mesi a proporre accordi e accordicchi sottobanco, si sono ora abbandonati a una delle pratiche più indegne per un partito e per un paese democratico: epurazioni e espulsioni come non si vedevano da tempo.

Il segretario regionale Ovidio Bontempo fu nominato, insieme al presidente dell’Assemblea Messere, nella speranza di riportare unità nel Partito Democratico Molise, ma quel tentativo è evidentemente fallito. Non lo diciamo noi, è nei fatti di un partito paralizzato a Temoli, a Isernia, nel basso Molise e in molti altri comuni della regione.

Il Presidente Messere con serietà e dignità, ha preso atto della situazione rassegnando le dimissioni, mentre il Segretario regionale Bontempo nominato anch’egli in termini unitari, non pare abbia compreso la sua delegittimazione politica.

Noi iscritti del Partito Democratico di Temoli siamo stanchi di questa paralisi che sta minando il nostro partito in regione portandolo al minimo storico nel basso Molise, e pertanto chiediamo al segretario regionale un atto di sincera responsabilità, non prestandosi a questo triste spettacolo, così da valutare le sue dimissioni per dare finalmente al PD Molise la possibilità di eleggere i propri rappresentanti in modo democratico e davvero più condiviso possibile.

Dobbiamo tornare al più presto a concentrarci sui problemi reali della nostra regione e a fare opposizione alla destra che, grazie anche alla nostra incapacità propositiva, governa e spadroneggia quasi ovunque, ed è per questo che parteciperemo con interesse all’assemblea pubblica del 24 gennaio, non per interessi correntizi ma per affermare con più forza l’alternativa politica a valori che ritenevano condannati dalla storia ma che oggi riemergono prepotentemente e, su temi concreti che interessano la nostra comunità.

I Resistenti del PD

Basso Molise

Simone Coscia

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