“In Giunta si procede con una lentezza disarmante. Un gioco al massacro (per la regione Molise) senza uno straccio di vera ‘riforma’ (basti pensare che il progetto tanto reclamizzato sull’agricoltura sociale e così ‘sponsorizzato’ nelle ultime ore è stato creato, dalla A alla Z, dalla precedente legislatura).Il cambiamento così decantato c’è stato. Ma in negativo.Mentre la regione va a rotoli ancora siamo alle prese con rimpasti, discussioni alquanto inutili e prese di posizioni personalistiche che annientano di fatto i cittadini. E intanto, una dopo l’altra, le realtà territoriali spariscono.
Il 31 marzo (2014) scadrà il progetto finanziato con il Fondo Sociale Europeo su cui sono caricati i 95 lavoratori della Formazione Professionale Molisana, di cui 77 sono iscritti all’Albo Regionale mentre gli altri 18 svolgono attività di supporto. Vorremmo sapere dal Governatore Paolo di Laura Frattura se intende predisporre un progetto idoneo a riformare e potenziare il settore della Formazione Professionale, soprattutto alla luce di quelle che sono le disposizioni europee”. A parlare sono i rappresentanti della minoranza in Giunta Regionale (Angiolina Fusco Perrella – prima firmataria – Michele Iorio, Salvatore Micone, Nicola Cavaliere e Giuseppe Sabusco) che ieri hanno presentato una mozione urgente (che dovrebbe essere discussa martedì prossimo, stando all’agenda del Presidente Frattura). “Frattura – continuano i consiglieri – deve salvaguardare nell’immediato la condizione lavorativa degli operatori che hanno già ricevuto le lettere di preavviso di licenziamento da parte degli enti di formazione professionale accreditati presso la Regione Molise; il Governatore oltretutto dovrebbe pianificare e regolamentare quella che è l’attività di orientamento così da dare un servizio di maggiore qualità al territorio.
I lavoratori – continua la nota – svolgono da otto anni il proprio lavoro non su azioni dirette di formazione professionale ma su attività collaterali di orientamento presso strutture pubbliche; l’attività di orientamento – continuano i consiglieri – è di fondamentale importanza e deve essere intesa come un continuo processo formativo che deve avere come obiettivo la creazione o il potenziamento nei giovani di capacità per auto-orientarsi e per partecipare attivamente negli ambienti di studio e di lavoro che sceglieranno”. “Infine – sottolineano i consiglieri di minoranza – non dobbiamo trascurare che con delibera di Giunta Regionale n. 311 del 16 maggio 2012 è stato approvato il progetto ‘Linee di indirizzo del Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale’ con lo scopo di fornire una risposta alla domanda di formazione professionale assicurando nel contempo il successo formativo a tutti gli studenti, compreso l’assolvimento allo studio; inoltre la nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014-2020 pone tra i suoi obiettivi attività atte a migliorare l’istruzione e la formazione e ad assicurare che i giovani completino il loro percorso formativo e ottengano competenze in grado di renderli più competitivi sul mercato del lavoro. Tra le priorità troviamo anche la riduzione del tasso di abbandono scolastico e il miglioramento delle opportunità di istruzione professionale e universitaria”.