Il lavoro deve tornare ad essere luogo umanizzante”. Dal tema centrale del messaggio della CEI per la festa del 1° maggio la Diocesi di Campobasso –Bojano promuove il Giubileo del mondo del lavoro per un appello a rinnovare l’invito e sensibilizzare le coscienze verso “una deriva preoccupante messa in moto dal perdurare di una crisi economica stabilmente severa, da una disoccupazione che tocca diversi segmenti anagrafici e demografici (i giovani, le donne e gli ultracinquantenni”. In tale ottica la diocesi di Campobasso -Bojano guidata dal vescovo Bregantini che, preoccupato della situazione in cui versano le aziende dell’area matesina, e in modo particolare per la GAM, promuove il Giubileo del mondo del Lavoro a Campobasso e Bojano.
Sabato 30 aprile il Giubileo del Lavoro inizierà con un convegno a Campobasso dal tema “Senza lavoro non c’è dignità”, alle ore 10,00, presso l’Auditorium della parrocchia di san Giuseppe artigiano in via Gramsci, 1. Interverranno rappresentanze del mondo sindacale, della scuola e della pastorale sociale del lavoro. Le conclusioni sono affidate al vescovo Bregantini.
Nel pomeriggio a Bojano si terrà una Celebrazione eucaristica e veglia davanti alla Gam in località Monteverde di Bojano (CB). Il raduno è alle ore 16.00 dinanzi alla cattedrale di Bojano per il passaggio della porta santa. Il corteo, rappresentato dei lavoratori Gam, cassaintegrati e cittadini di Bojano, dai parroci dell’area matesina, raggiungerà il luogo della liturgia a piedi. Il Giubileo del lavoro dovrà essere un incontro da vivere con le diverse categorie di lavoratori che rappresentano le aziende in crisi dell’area matesina. Lo slogan del Giubileo “Riapriamoci le porte delle nostre aziende” sta ad indicare che “è la porta della misericordia che deve guidarci. Riaprire le porte del luogo di lavoro come simbolo di speranza e di misericordia”, come annunciato dal vescovo in conferenza stampa per presentare l’evento e sensibilizzare l’opinione pubblica. Sarà il Giubileo di tutta l’area matesina, dove la Gam e la riapertura delle sue porte rappresentano simbolicamente le aziende in crisi di tutta l’area del Matese, da Sepino (CB) fino a Castelpetroso (IS). Un evento contrassegnato dalla speranza di continuare a combattere per riprendersi una parte di vita del Matese. “Dovrà essere un evento attrattivo e propositivo, – ha detto Bregantini – sono contento che tiriate fuori tutta l’arrabbiatura che avete dentro con dignità. Ora decidete voi se riabbellire quel luogo per celebrare una rinascita. Noi vogliamo che le trattative si riaprano, avanzando anche delle proposte su nuovi modelli manageriali”.
Giubileo del mondo del Lavoro a Campobasso e Bojano
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