Si è svolta in mattinata la seduta solenne del Consiglio regionale per la commemorazione del Giorno della Memoria in ricordo delle vittime del sisma del 2002 che causò il crollo della scuola “Jovine” di San Giuliano di Puglia, nel quale persero la vita 27 alunni e la loro insegnante.
«La distanza temporale che ci separa dal quel tragico 31 ottobre di 21 anni fa non ha scalfito minimamente il senso di inadeguatezza, dolore e rabbia che tutti insieme provammo allora e che torna oggi per porci dinanzi alla necessità di riconoscere un impegno concreto, da portare avanti con una indispensabile unità d’intenti, a favore di tutto ciò che contribuisce a migliorare la prevenzione, nelle scuole e in ogni edificio pubblico, rispetto al verificarsi di catastrofi naturali di vario genere. – ha dichiarato il consigliere regionale ed esponente del MoVimento 5 Stelle, Roberto Gravina, ricordando le vittime del terremoto di San Giuliano di Puglia. – Il ricordo e la memoria viva in questo come in altri casi, vanno utilizzati per riflettere e fare un esame di coscienza costante, un punto della situazione sempre attuale, sulle garanzie di sicurezza che siamo in grado di offrire ai nostri studenti, in Molise come nel resto del nostro paese, in materia di edilizia scolastica e non solo.
A San Giuliano di Puglia, 21 anni fa, una generazione di figli del nostro Molise, insieme alla loro maestra, venne spenta senza avere la possibilità di salvare la propria vita, il proprio futuro e quello delle proprie famiglie, segnate in maniera indelebile dal dolore lacerante di quegli attimi.
A tutti loro va il nostro pensiero, lontano da ogni retorica.»