Le Giornate Europee del Patrimonio rappresentano l’evento culturale partecipativo di maggiore portata in Europa. L’iniziativa è stata lanciata nel 1985 dal Consiglio d’Europa e nel 1999 è diventata un’azione comune in collaborazione con l’Unione europea. Esse si svolgono nei 50 paesi aderenti alla Convenzione culturale europea ogni anno nel mese di Settembre. Quest’anno sono state fissate per Sabato 21 e Domenica 22 e il tema scelto è “Un due tre… Arte! Cultura e Intrattenimento”, che punta a scardinare la convinzione che tiene ancora molti di noi lontani dai luoghi d’arte e dai musei, considerandoli noiosi.
Alle Giornate hanno aderito il Comune e la Pro Loco di Riccia, presentando un programma, nei due giorni che coinvolgono i luoghi dell’arte e della cultura del paese, molto ricco ed articolato. Un modo, ha dichiarato il sindaco Pietro Testa, per dimostrare ancora una volta che Riccia è un paese “accogliente, ospitale e sensibile riguardo alla tutela e alla libera fruizione del proprio patrimonio culturale”.
Si inizia Sabato 21 con l’apertura straordinaria e le visite guidate dalle ore 16.00 alle 19.00 al Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, al Castello De Capua, alle chiese di Santa Maria delle Grazie e della Santissima Annunziata, in quest’ultima bella chiesa alle 20.30 si terrà un concerto del gruppo Moonlight formato dai giovanissimi musicisti Carla Bellotti (violino), Sara Di Stefano (pianoforte) e Federico Palumbo (flauto).
Si continua Domenica 22 con le visite durante l’intera giornata (10.00-12.30 / 15-30-19.00) mentre nel pomeriggio è previsto all’interno del Museo delle Arti e Tradizioni popolari l’incontro con lo scrittore Adrian Bravi. Bravi, argentino di nascita, ha la madre riccese e alla fine degli anni ’80 si è trasferito in Italia per proseguire i suoi studi. E da allora vive e lavora a Recanati. Nel 1999 è uscito il suo primo romanzo in lingua spagnola e dal 2000 ha cominciato a scrivere in italiano. Ha pubblicato articoli e racconti su varie riviste e antologie e romanzi per prestigiose case editrici italiane. La sua ultima fatica è “L’idioma di Casilda Moreira”, un percorso di scoperta verso luoghi e lingue che rischiano di scomparire. Un modo per far emergere ed unire, attraverso l’invenzione letteraria, il viaggio e l’estremo suo interesse verso il linguaggio, inteso come simbolo e componente fondamentale della società e della sua particolare condizione di pensare e parlare in due lingue, lo spagnolo e l’italiano.
Dialogheranno con lo scrittore per farne emergere il percorso professionale ed umano, Norberto Lombardi, noto studioso dell’emigrazione molisana, e Antonio Santoriello, consigliere comunale con delega alla cultura, che ha affermato: “Le Giornate Europee del Patrimonio, che per noi cadono in concomitanza con la antica ed importante Fiera di San Matteo, ci danno l’occasione di fare conoscere le bellezze artistiche ed architettoniche del nostro paese, che è inserito nella rete associativa Borghi autentici d’Italia, ma ci danno anche l’occasione di poter presentare ai nostri cittadini e ai visitatori l’opera di Adrian Bravi e la sua personale e singolare vicenda di argentino figlio di emigrati che a sua volta riemigra in Italia”.