In occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide, stamane Legambiente Molise, Legambiente Scuola e Formazione Molise, il Circolo di Piedimonte Matese, il circolo Archè di Santa Maria del Molise, il Circolo E.Cirese di Campobasso hanno incontrato gli alunni della scuola primaria di Castelpetroso (Is). Con una lezione interattiva e coinvolgente, il prof. Nicola Prozzo, docente dell’Università degli Studi del Molise, ha ricordato come le zone umide sono particolarmente minacciate dall’impatto dei cambiamenti climatici. “ Nonostante l’adozione della Convenzione di Ramsar del 2 febbraio1971-ha spiegato Prozzo- è ancora necessario compiere delle azioni di sensibilizzazione e di informazione per contrastare i cambiamenti climatici, tutelando il territorio con le sue bellezze: i laghi, le paludi, le aree marine, i parchi, le foreste e la biodiversità di questi spazi”. Dal 1900, infatti, circa il 64% delle zone umide sono scomparse.
L’iniziativa dell’associazione ambientalista è un ulteriore passo verso la realizzazione del Parco Nazionale del Matese : “Non vogliamo lanciare un semplice spot di marketing territoriale- ha chiarito Legambiente Molise- l’istituzione del Parco Nazionale del Matese è un investimento di portata epocale per la salvaguardia di un ecosistema complesso e vitale, un serbatoio di acqua potabile in grado di rifornire il Molise, un’ampia zona della Puglia e della Campania”.
Per questo motivo è necessario compiere delle politiche ambientali chiare e lungimiranti:
“La qualità della vita è un elemento di forza per il nostro territorio- aggiunge Legambiente Molise-e le aree protette, come quelle dei Parchi nazionali possono contribuire notevolmente alla difesa di un equilibrio biologico capace di rispettare la specie viventi”.
Giornata Mondiale delle Zone Umide, Legambiente incontra gli alunni di Castelpetroso
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