In occasione della Giornata Mondiale Alzheimer, istituita nel 1994 dall’organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Alzheimer’s Disease International per il 21 settembre di ogni anno, il Presidente del Consiglio Regionale del Molise, Vincenzo Niro, ha dichiarato: “L’ultimo rapporto Mondiale sull’Alzheimer (2015) evidenzia che nel mondo ci sono circa 47 milioni di persone che soffrono di una forma di demenza, in Italia sono 1 milione e 241 mila, di questi circa il 60% sono affetti da Alzheimer. Un problema importante e rilevante che con l’implementazione dell’invecchiamento della popolazione è destinato a crescere di impatto socioeconomico in ogni realtà nazionale e locale. L’organizzazione mondiale delle associazioni di malati di Alzheimer, l’Alzheimer’s Disease International (ADI), chiede in maniera assolutamente condivisibile, che la riduzione del rischio di demenza diventi una priorità esplicita dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ed auspica che i bilanci di ogni Paese, soprattutto di quelli che fanno parte del G20, prevedano nei loro stanziamenti annuali per il welfare voci sempre più ampie e adatte a fronteggiare il fenomeno. L’Alzheimer e altre forme di demenza, rappresentano sicuramente una priorità che dobbiamo sentire come responsabilità collettiva, immaginando investimenti più coraggiosi in ricerca che siano coerenti con il costo sociale di una patologia che impatta in maniera così rilevante sulla popolazione di ogni comunità grande o piccola che sia. Come pure occorrono programmi sempre più aggiornati ed ampi che prevedano azioni per la prevenzione, il trattamento, l’assistenza e la cura. Istituzioni, associazioni, familiari dei malati e singoli pazienti devono essere legati da un circuito operativo sempre più efficace ed efficiente. Nel Molise il Governo regionale ha appostato importanti risorse nel “Piano Triennale per la presa in carico dei pazienti affetti da Alzheimer”, e vediamo un’ottima operatività del mondo dell’associazionismo. Elementi qualificanti e qualificati che testimoniano un buon approccio al sistema socio-assistenziale e un adeguato rispetto dei diritti della persona costretta ad affrontare il dramma della malattia. Importante, e sicuramente da incoraggiare, insieme con altre meritorie iniziative, il progetto “Alzheimer Caffè” che proprio nel nostro Molise sta portando avanti un programma di azioni molto interessanti. Dunque l’impegno che viene affidato da questa giornata alle istituzioni, al Consiglio regionale, ma prima ancora al governo nazionale e alle organizzazioni mondiali, è quello di ritenere strategico un Piano di interventi il più ampio e dettagliato possibile che affronti la questione in maniera strutturale e non emergenziale. I prossimi anni vedranno l’evoluzione e purtroppo la crescita dei malati, occorre dunque governare questo fenomeno appostando risorse adeguate e istruendo politiche globali e locali che aiutino le famiglie, che incoraggino le associazioni, che proteggano i malati, che efficientino le istituzioni in una logica di sussidiarietà e solidarietà”.