Giornata internazionale dei Dritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per celebrare il 31esimo anniversario dell’importante ricorrenza – che cade oggi – la Garante regionale Leontina Lanciano lancia il ‘Passaporto dei diritti dei minori’. Un’iniziativa che l’organo di garanzia ha ideato e voluto con forza per fornire un ulteriore strumento di tutela alle giovani generazioni, soprattutto in un momento delicato come quello che il Mondo sta vivendo.
“Quest’anno – afferma la dottoressa Lanciano – ci troviamo ad affrontare questo appuntamento in circostanze del tutto particolari, senza avere la possibilità di organizzare eventi che possano consentire a bambini ed adolescenti di partecipare in prima persona alle celebrazioni. È per me motivo di rammarico il non aver potuto replicare la portata di quanto realizzato lo scorso anno, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio regionale. In tale occasione, i ragazzi delle scuole avevano elaborato una proposta di legge (“Regione Molise-Legge Farfalla”) simulandone poi la discussione nella sede di Palazzo D’Aimmo, nel corso di un’assise civica in cui avevano vestito i ruoli di Presidente, Assessori e Consiglieri”. Oggi tuttavia, aggiunge la Garante, “non potevo e non volevo che a una ricorrenza di simile portata non fosse tributata la giusta attenzione. Così ho pensato di studiare un’iniziativa di uguale rilevanza, che potesse coinvolgere in maniera diversa bambini e ragazzi, realizzando uno strumento mirato proprio ad assicurare, per il tramite dei genitori, la loro più completa tutela”.
Nasce così il ‘Passaporto’, opuscolo che vuole avere la valenza di ‘salvacondotto’ personale per ogni bambino e ogni ragazzo. “È un documento – spiega Leontina Lanciano – che deve essere la carta d’identità con cui ogni minore può far valere a vista i propri diritti. Non a caso, accanto ai loghi del Garante e della Regione Molise è stato previsto uno spazio in cui apporre la fotografia di ciascun destinatario. I passaporti, che sono già pronti, saranno messi a disposizione dei Punti nascita delle tre strutture ospedaliere di Campobasso, Isernia e Termoli. Saranno così consegnati, alla nascita di ogni bambino, alle mamme e ai papà. A questi ultimi spetterà il compito delicato di prendere atto delle norme in esso contenute e di farle rispettare, mentre ai minori stessi toccherà il compito di essere informati dei propri ditti e, quindi, divenire consapevoli delle garanzie di cui devono beneficiare”.
La Garante, inoltre, sottolinea la rilevanza assoluta e che l’odierna ricorrenza riveste. “La data del 20 novembre 1989 – precisa – segna una data epocale sui calendari di tutto il Mondo. È il giorno in cui, per la prima volta, vengono formalmente riconosciuti a tutti i bambini e le bambine (senza distinzione di luogo di nascita, età, sesso, etnia o religione) i medesimi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici. Riconoscimento sancito con l’approvazione della Convenzione Onu varata a New York e ratificata in Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176. Si tratta, ad oggi, del trattato sui diritti umani che ha visto in assoluto il maggior numero di ratificazioni: in tutto, sono stati 196 i Paesi che hanno deciso di adottarla (197 se si considera che gli Stati Uniti d’America l’hanno firmata, ma non ancora ratificata). Con i suoi 54 articoli, la Carta di New York resta il documento più importante sul fronte della tutela dei minori”.