Giallo dello studente molisano morto a Parigi, spunta l’ipotesi di istigazione al suicidio

Le prime notizie su Ciro sono rimbalzate ieri pomeriggio dal Molise da alcuni parenti e da alcune fonti locali, che erano arrivate addirittura a parlare di aggressione. Secondo tali fonti, in particolare, il giovane, originario di Riccia, viveva da sempre a Campobasso con la famiglia, 21 anni il mese prossimo, sarebbe stato accoltellato per un tentativo di furto di un telefonino e di un pc. Della vicenda ha iniziato a occuparsi la gendarmeria francese, ma nel frattempo sono emersi nuovi particolari su quella che sembrava un’aggressione: numerose coltellate, poi il ricovero in ospedale. E ancora, le condizioni di Ciro stabili con il passare dei giorni, ma poi il peggioramento fino al decesso avvenuto a cinque giorni dall’aggressione. Nella tarda serata di ieri, pero’, la pista della rapina e dell’omicidio e’ stata clamorosamente superata, con la notizia dell’ipotesi di suicidio, appresa dall’ANSA da fonti informate, che ha rimesso tutto in discussione. (fonte Rai News)

Il Procuratore capo della Repubblica di Campobasso Armando D’Alterio avrebbe aperto un fascicolo al momento contro ignoti per istigazione al suicidio, riaprendo il caso del giovane molisano Ciro Ciocca morto in Francia, a Parigi, con una coltellata all’addome. I Carabinieri della sezione di polizia giudiziaria presso il Tribunale di Campobasso delegati dal magistrato dovranno acquisire i tabulati telefonici e le dichiarazioni eventualmente rilasciate dai parenti e da chi nelle ultime ore prima dell’episodio abbia avuto contatti con Ciro Ciocca.

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