Gestione servizio idrico regionale, Nagni: Bisogna concludere i percorsi avviati e allineare il Molise alle altre Regioni. Massima autonomia ai Comuni

Si è svolta a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente, una riunione tra i vertici della Direzione Generale del Ministero ela Direzione dei Sistemi Idrici dell’AEEGSI, l’Assessore regionale Pierpaolo Nagni e i Funzionari del servizio regionale competente, per fare il punto sullo stato di avanzamento in Molise del percorso per adeguare la gestione del Servizio idrico integrato alle norme vigenti, in particolare per quanto riguarda la piena operatività dell’ente gestore dell’Ambito regionale (EGAM) e le procedure che dovrannocondurrea breve alla fissazione della tariffa unica regionale per l’acqua pubblica.

Difatti, come più volte espresso, l’Autorità, sull’applicazione delle tariffe, sta perseguendo l’obiettivo di una convergenza fra le diverse aree del Paese caratterizzate da differenti livelli di qualità del servizio, prestando particolare attenzione alla sostenibilità sociale delle tariffe pagate dagli utenti finali, con particolare riferimento, tra l’altro, a coloro i quali versano in condizioni di disagio economico.

La Direzione dei Sistemi Idrici dell’AEEGSI, ha sollecitato la Regione ad accelerare tale percorso per allineare il Molise agli standard già raggiunti in quasi tutte le Regioni italiane. Ha sottolineato, poi, che a breve sarà avviato a breve un monitoraggio sulle gestioni che non controllano i consumi di acqua pubblica a scapito del suo utilizzo efficiente e per il contenimento delle perdite.

I funzionari del Ministero dell’Ambiente hanno incalzato la conclusione del processo perché, tra l’altro, questi ritardi e il non corretto calcolo della tariffa in alcune regioni rischia di determinare l’avvio di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia da parte dell’Unione Europea.

A margine della riunione l’Assessore Nagni ha affermato che “Ci stiamo avvicinando alla conclusione del processo di organizzazione e di piena operatività dell’EGAM, che porterà a definire una strategia regionale per il migliore uso e la tutela della risorsa idrica.

Tale processo prevede il pieno coinvolgimento dei Comuni, che sono i veri titolari della gestione di tale importante servizio, attraverso l’EGAM, e che consentirà di individuare la migliore forma di gestione del Servizio idrico e alla definizione della tariffa unica regionale, al fine di incentivare politiche di risparmio idrico ed un uso efficiente dell’acqua. Si tratta, ha precisato Nagni, di un compito a cui bisogna adempiere per non  ricevere penalizzazioni da parte delle Autorità nazionali competenti.

I Comuni, veri protagonisti, con piena autonomia, attraverso le Assemblee, stanno nominando i propri rappresentanti dei Bacini territoriali in seno al Comitato d’Ambito dell’EGAM. Quando saranno completati questi adempimenti si potrà giungere alla piena operatività dell’EGAM.

Contestualmente si sta procedendo all’approvazione della Legge Regionale sulla gestione delle Risorse Idriche, attualmente al vaglio delle Commissioni Consiliari competenti.

Il nostro auspicio, prosegue Nagni è che gli amministratori locali, alcuni dei quali ancora “disinteressati”, prendano sempre più coscienza dell’importanza di questo processo, favorendone l’iter così da evitare delle sanzioni che l’Autorità potrebbe elevare direttamente nei confronti delle Amministrazioni inadempienti. Evenienza, questa, che non non lascerebbe spazio a nessun genere di trattativa. D’altronde l’impostazione nazionale sul tema è molto chiara: o i comuni controllano la gestione delle risorse idriche proprie o arrivano i Commissari, con il conseguente aggravio di costi che tale ipotesi genererebbe.

Ancora una volta, conclude l’Assessore,  intendo sottolineare che tutto ciò non rappresenta una sorta divezzo politico-amministrativo, bensì un obbligo normativo da concludere per giungere ad una efficiente e razionale utilizzazione e tutela di una risorsa, l’acqua, quale bene pubblico strategico per lo sviluppo della nostra Regione e per garantire le esigenze delle popolazioni molisane.

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