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Un centinaio di persone sono state uccise in nuovi raid in Israele nel nord della Striscia di Gaza, ha denunciato oggi Hamas. Una bomba ha centrato un edificio di cinque piani a Beit Lahia, provocando la morte di 72 persone, ma il bilancio è ancora provvisorio. Nella palazzina si erano trasferite famiglie di sfollati da altre zone di Gaza. Fra le vittime ci sono molte donne e bambini. Altre 24 persone sono morte e diverse altre ferite in un raid nei campi profughi di al-Bureji e Nuseirat nel centro della regione, ma anche in questo caso il numero delle vittime potrebbe salire. Sono tre le persone arrestate in Israele nelle prime ore di stamane dopo che ieri un paio di razzi sono stati lanciati contro la residenza privata del Primo Ministro Benjamin Netanyahu a Cesarea e finiti nel cortile. Lo riporta The Times of Israel citando dichiarazioni della Polizia. Non sono stati segnalati danni e i razzi sono caduti mentre il premier e la sua famiglia non erano in casa. A indagare ci cono sia l'unità per i crimini maggiori, Lahav 433 della polizia, che lo Shin Bet che definiscono il fatto come un atto che 'segna una pericolosa escalation'. La condanna è arrivata da tutte le forze politiche. Per 30 giorni è vietata la diffusione dell'identità dei sospetti arrestati o di altre informazioni relative all'inchiesta. L'esercito libanese ha reso noto che in un attacco israeliano sono rimasti uccisi due suoi militari e altri tre sono stati feriti, uno in modo grave. Nel comunicato si accusa "il nemico israeliano" di aver "attaccato direttamente" la posizione dell'esercito libanese a Mari nel su del Libano. Nuovo raid aereo israeliano questa mattina contro Beirut sud, dopo che l'Idf aveva chiesto ai residenti di tre diversi quartieri di lasciare le loro abitazioni. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Gaza, raid di Israele nel nord della Striscia. Hamas: “Quasi cento morti”
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