“Sarebbe dovuta partire una nuova era, sarebbe dovuta arrivare una svolta. Con toni a dir poco entusiastici era stato presentato il nuovo paventato accordo che avrebbe ‘salvato’ i lavoratori della Gam. Accordo ‘trovato’ con un partner con cui i contatti, tra l’altro, erano stati avviati, e da tempo, dalla precedente amministrazione. Poi, invece, il buio. Una situazione che forse va approfondita. Lo meritano i lavoratori e i cittadini che vogliono delle risposte”. A parlare sono i rappresentanti di minoranza in consiglio regionale. I quali hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Regionale monotematico per discutere della situazione riguardante l’azienda Gam s.r.l. di Bojano (ai sensi dell’art.16 dello Statuto Regionale e dell’art.31, comma 5, del Regolamento Interno).
“Chiediamo, aggiungono i consiglieri – la convocazione urgente di un Consiglio Regionale monotematico, riguardante la situazione della Gam s.r.l., alla luce delle ultime notizie diffuse a mezzo stampa sulla non apposizione della firma del gruppo Leocata Mangimi S.p.A. sull’accordo definitivo. Fino ad oggi il gruppo Leocata si era mostrato fortemente interessato ad avviare un piano industriale nel contesto della filiera avicola molisana ed a condividere lo stesso con la Regione Molise tramite la costituzione di una New.Co., un accordo che nelle scorse settimane sembrava sul punto di trovare una conclusione positiva e definitiva. La bozza di progetto del gruppo Leocata si fonda su punti fondamentali e circostanziati:
-l’acquisizione dei contratti di filiera (allevatori e trasportatori) tramite la costituzione di una New.Co.; la Gam manterrà i siti industriali del mangimificio, incubatoio, e del macello trasformando così l’inquadramento previdenziale da agricoltura a industria;
-la New.Co. che farà capo al gruppo Leocata dovrebbe collaborare con i siti industriali della Gam attraverso contratti in conto lavorazione;
-gli investimenti infrastrutturali sui siti industriali vedranno la stessa partecipazione della Regione Molise e del gruppo Leocata;
-ad investimenti ultimati tutto il comparto passerà sotto la responsabilità e il controllo della New.Co.
La questione – continua la nota dei rappresentanti di minoranza in consiglio regionale – non riguarda solo la salvaguardia della filiera avicola molisana, che corre il serio rischio di collassare in mancanza di interventi importanti come quelli previsti dal piano del gruppo Leocata, ma in primis il futuro dell’azienda e di conseguenza di centinaia di famiglie, e le stesse organizzazioni sindacali più volte hanno sollecitato gli interventi ministeriali atti a tutelare l’occupazione o per lo meno a garantire i giusti ammortizzatori sociali. I tempi stringono e bisogna trovare delle soluzioni concrete. Un chiarimento in questa sede che riteniamo opportuno soprattutto per tutelare la condizione della filiera e dei lavoratori, giacché a fronte di 280 unità che recentemente hanno visto firmata la nuova cassa integrazione fino a febbraio 2014, ce ne sono altre 300 a tempo determinato che non solo sono fuori dall’azienda ma risultano scoperti di qualsiasi forma previdenziale e sociale”.
Angiolina Fusco Perrella
Salvatore Micone
Nico Romagnuolo
Nicola Cavaliere
Giuseppe Sabusco