E’ stata consegnata ai sindacati la proposta di piano industriale per il rilancio della Gam di Bojano, in un incontro tenutosi ieri pomeriggio a porte chiuse, all’interno di palazzo Vitale. Presenti il presidente Paolo di Laura Frattura, l’amministratore GAM Nicola Baranello, l’avvocato Carmela Lalli, il Direttore Generale del Piano Industirale, ingegner Massimo Pillarella, oltre ai vertici sindacali, la riunione si è conclusa poco dopo le 21.U Nessuna nota ufficiale ma da indiscrezioni sembra che la ristrutturazione dovrebbe avere una durata di 16 mesi e deve ancora partire, gli operai saranno in cassa integrazione.
La ristrutturazione riguarderà tutti i reparti: il macello, il mangimificio e l’incubatoio. La Regione sembrerebbe aver individuato i fondi necessari, 25 milioni di euro, probabilmente nel Psr. Inoltre sembrerebbe la possibilità di un partner privato esterno, come sarebbe dovuto avvenire con il gruppo Leocata (accordo poi sfumato), sia da escludere. Ora i sindacati hanno dieci giorni per dare una risposta alla Regione e ai vertici aziendali. Cgil e Cisl hanno espresso qualche perplessità dopo l’incontro dal momento che rimane alta la preoccupazione tra le fila dei dipendenti della filiera. Nei prossimi giorni sarà organizzata un’assemblea generale in azienda tra i lavoratori. Altro dato importante le unità in esubero: tra i 272 operai che lavoravano prima della chiusura della produzione, i primi esuberi sarebbero stati conteggiati in 69 unità.