GAM: aprire subito un tavolo per iniziare la sfida per il rilancio

Il bando era ovviamente un banco di prova che attraverso la manifestazione d’interesse giunta puntualmente costituisce l’opportunità che permette al sito avicolo di Monteverde una ripartenza, per dare nuova linfa al territorio e a tutti quei lavoratori che vivono ancora una condizione di estremo disagio dal punto di vista economico e sociale.
La risposta al bando con la manifestazione d’interesse da parte della SAGEM è sicuramente il primo tassello per porre le basi per il rilancio, dimostra e fa capire le volontà di chi ha davvero interesse a investire sul territorio e in questo settore specifico è la risposta al bando da parte d’imprenditori seri e volenterosi è già motivo di soddisfazione.
A questo punto necessita che si chiuda anche l’accordo di programma sull’area di crisi complessa, in modo di aggiungere sostanza e criteri sia per il gruppo imprenditore sia per i lavoratori.
Adesso è chiaro che le scadenze rappresentano un punto fermo e tutti saremo partecipi e vigili, non a guardare cosa accade ma a verificare che tutto il lavoro fatto, soprattutto dalla Giunta presso i ministeri competenti abbia gli esiti attesi, pronti a dare il nostro contributo impegnando come sempre tutti i livelli della nostra organizzazione.
La concretezza del lavoro sul territorio con tutte le proposte emerse in cabina di regia dell’area di crisi, sia per la parte degli investimenti con gli aiuti alle imprese, le opportunità del PSR ma soprattutto le misure a favore della ricollocazione dei lavoratori devono debitamente essere attuate per favorire il riavvio di tutta la filiera avicola.
La nostra convinzione come CISL rimane sempre quella, che se uniti affrontiamo le situazioni emergenziali presenti in regione apportando tutti un contributo fattivo, i risultati possono arrivare.
Da una prima analisi appare chiaro che la proposta è seria, che ha in se obiettivi chiari, ma è necessario che adesso la regione riapra il tavolo con le parti sociali e la presenza della società per costruire un accordo valido necessario e fruibile per la ripartenza della GAM.
E’ vero che vi sono dei passaggi ancora necessari, come la validazione da parte del giudice della proposta, ma è altrettanto vero che il tempo non è più una variabile indipendente, perché vi sono scadenze importanti che non possiamo sottovalutare.
La sfida complessiva per tutti i lavoratori della regione vede nel rilancio della GAM un banco di prova fondamentale per tutto il processo di reindustrializzazione delle aree maggiormente colpite dalla crisi.
Per questa ragione riteniamo ora più che mai indispensabile riaprire sul territorio un confronto che dia continuità alle tante cose discusse ai tavoli, cominciando a ragionare adesso con atti concreti alla mano e su come fronteggiare le tante situazioni di crisi aperte e nello specifico della GAM.
La CISL la  FAI e tutte le RSU della GAM sono pronte a dare il proprio contributo con coerenza e coraggio in ogni decisione da prendere, lavorando sul pezzo e su ogni singola questione, con impegno da parte di tutti per far si per la GAM tutto trovi la giusta soluzione.
La CISL come i lavoratori della GAM hanno mostrato pazienza e impegno, come ricordato anche dal Governatore, adesso attendiamo che siano i fatti a parlare, per dimostrare che il lavoratore della GAM ha solo voglia di lavoro, mettere in atto tutte le capacità per svolgerlo e in modo di riconquistare ognuno la propria dignità per se e la sua famiglia e per far ripartire il Molise.

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