LARINO. Si rafforza l’ipotesi di dolo riguardo l’incendio che ha interessato un furgone dell’agenzia funebre “Alma” nella notte di sabato sera. Dopo i primi accertamenti infatti, sembra che l’incendio sia stato innescato con una bottiglia di plastica con all’interno uno straccio imbevuto di benzina, poggiato sul copertone. Oltre la bottiglia sono stati ritrovati anche pezzi di polistirolo utilizzati forse per alimentare le fiamme. I titolari dell’agenzia, che ha aperto in paese da pochi mesi, hanno detto di non aver mai ricevuto minacce o intimidazioni e per questo si pensa ad un collegamento con altri incendi dolosi avvenuti il 12 aprile scorso. I Carabinieri stanno esaminando tutti gli elementi cercando di capire chi possa essere stato ad appiccare il quarto episodio di incendio in paese.