Vertenza Frecciarossa, il consigliere provinciale del Pd Fiore Aufiero, ha presentato un ordine del giorno che dovrebbe essere discusso oggi in assise di Palazzo Magno. Il consigliere inoltre chiede la votazione per l’odg della Giunta e del Consiglio per inoltrarlo al presidente Renzi.
“Entro pochi giorni o al massimo entro fine anno anche la dorsale adriatica sarà interessata dal passaggio dei treni Frecciarossa, il top dell’offerta di Trenitalia, che consentono di raggiungere Milano da Bari in sei e mezza, una significativa riduzione dei tempi di percorrenza rispetto alle circa otto ore dei treni Frecciabianca. Tali tempi di percorrenza nel prossimo futuro saranno decisamente minori quando ci sarà il completamento del raddoppio ferroviario tra Termoli e Lesina. Un plauso va quindi a Trenitalia che utilizzando i nuovi convogli aumenterà la qualità del servizio offerto, contribuirà a ridurre la quantità d’inquinanti emessi in atmosfera perché più utenti sceglieranno il treno, ma soprattutto contribuirà a ridurre la distanza tra le due Italia. – così si legge nell’odg -Ma se questo è vero per tutte le altre regioni della dorsale adriatica non è vero per il Molise; infatti la nostra è l’unica regione che non usufruirà di tale servizio a meno che i cittadini molisani non vogliano raggiungere Foggia o Pescara per salire sui “Frecciarossa”.Il Molise, così come altre regioni del Meridione d’Italia, risulta oggi essere interessato dalla cosiddetta “ fuga intellettuale”, la nuova emigrazione di laureati e studenti universitari che non credono di avere più un futuro in questa regione e che scelgono l’estero o le città del Nord. Ed allora mi chiedo e vi chiedo: una regione che perde il suo capitale umano ha un futuro? Ancora una volta lo sviluppo economico di tutto il Molise e di Termoli in particolare, snodo molisano della dorsale adriatica, viene compromesso da scelte dettate meramente dalla logica dei numeri, da criteri di domanda potenziale e di offerta esistente. Come si può parlare di sviluppo del Molise, di crescita, di occupazione, se invece del potenziamento delle vie di comunicazioni, quale volano di sviluppo della regione, si ottiene addirittura l’esclusione dalla “alta velocità”? Per un’errata scelta di altri sono improvvisamente diventati inutili tutti gli sforzi di promozione turistica operati da Regione, Province e Comuni.
Quei pochi o tanti viaggiatori, che in futuro sceglieranno il treno veloce per raggiungere le località di vacanza, come faranno mai a fermarsi a Termoli? O dobbiamo aspettare che ci sia prima una pletora di turisti in Abruzzo ed in Puglia sperando che per stravaso qualche turista possa “cadere” in Molise? Questa scelta operata da Trenitalia è davvero inaccettabile ed è la politica tutta che si deve ergere a portavoce dei diritti dei cittadini molisani ricordando che esistono ragioni di opportunità politica che prevalgono rispetto alle leggi di mercato. Quindi tutti insieme dobbiamo chiedere al Governo Nazionale ed al Ministro competente che il Molise non può diventare terra di fuga per le giovani generazioni e che la sorte del popolo molisano non può essere decisa dai profitti economici di Trenitalia.
Per tale ragione chiedo al Presidente della Provincia di Campobasso e a tutti i colleghi Consiglieri di votare unanimemente questo mio ordine del giorno e di inoltrare tale documento al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, e per conoscenza al Presidente della Regione Molise, Paolo Frattura, e all’assessore ai Trasporti, Piepaolo Nagni”.