Presso la sala riunioni dell’Associazione ACEM (Associazione Costruttori Edili del Molise) il Presidente della Giunta Regionale del Molise Paolo di Laura Frattura ha incontrato gli associati per discutere delle problematiche delle aziende edili. Una riunione partecipata dove gli imprenditori molisani hanno chiesto al Presidente Frattura delucidazione circa i pagamenti. Il Governatore ha ufficializzato la approvazione definitiva della ” manovrina” che prevede la deroga al Patto di stabilità interno per il 2013 per 15 milioni di euro per la ricostruzione post-sisma del Molise, risorse, che rappresentano una boccata d’ossigeno per il comparto edile della nostra regione, naturalmente per quanto riguarda la ricostruzione.
Il Presidente dell’Acem Corrado Di Niro ha rimarcato la difficoltà delle imprese edili regionali, difficoltà di lavoro ma soprattutto di sopravvivenza, ed ha chiesto al Presidente lo stato attuale delle cose. ” La manovrina è stata approvata in senato, questo vuol dire che abbiamo risolto la deroga al patto di Stabilità. Abiamo in programma nel fine settimana una riunione con i sindaci, ed eventualmente firmati tutti i disciplinari definiamo il mandato di pagamento. La manovrina ci consente di non pagare penalizzazione sul trasferimento delle risorse nel 2014, somme che sono state impegnate per la ricostruzione , essendo il macrotema del Molise e che vede coinvolte più di 200 imprese creditrici di titoli a vario importo in varie amminstrazioni. Abbiamo chiesto deroga per 15milioni di euro per la ricostruzione, stiamo facendo il punto, perchè ci sono una serie di situazioni che vanno abbondantemente chiarite. Stiamo mettendo mano al bilancio regionale ed alla Ragioneria per riquadrare una volta per tutte la situazione”.
Qualche imprenditore chiede anche la situazione di altri lavori infrastrutturali, oltre alla ricostruzione, chiamando in causa la Provincia. “ Io vorrei sapere che cosa ha fatto la Provincia dal mese di marzo in poi, non abbiamo concesso nessun lavoro da realizzare, l’unica cosa è stato il completamento del Rivolo, di cui sono state girate le risorse. per quanto riguarda i saldi vecchi, innanzitutto stiamo verificando, poi una volta definite le spese reali, dettagliate ne riperleremo. Alla Provincia abbiamo dato una grossa mano un milione di euro a Campobasso e 500mila euro ad Isernia che serviva per la chiusura dei bilanci. Rispetto ai crediti che la Provincia lamenta nei confronti della Regione finchè non avro’ un conteggio esatto e certo non provvederò al trasferimento di un euro, considerata anche la scarsa credibilità dimostratami dal Presidente in occasione della vicenda Savoia. Mi assumo tutta la responsabilità di quello che dico. Ci sono varie situazioni in atto, faremo di tutto per risolverle ma dovete capire che le casse della regione non possono fare miracoli”.
Ancora gli imprenditori fanno presente il problema della banche, e dei prestiti.
” Con il sì definitivo del Senato alla manovrina 15 milioni di euro destinati alla nostra ricostruzione post sisma sono stati svincolati dal patto di stabilità. Dopo i circa 8 milioni liquidati negli scorsi mesi, da lunedì saremo in grado di trasferire all’Agenzia di protezione civile i restanti 10 milioni di euro. Risorse che ci consentiranno di onorare i pagamenti spettanti alle imprese impegnate nella ricostruzione. Con i disciplinari che firmeremo venerdì, riallineeremo i pagamenti con i lavori realizzati. Con senso di responsabilità abbiamo ridefinito il modus operandi procedendo lungo un iter ben scandito: impegno, decreto, lavori, contabilizzazione e pagamenti”, queste in sintesi le procedure indicate dal presidente Frattura.