“Le Regioni chiedono che l’erogazione dei 400 milioni per la Cig da parte dello Stato sia non un anticipo per il 2014 ma a saldo del 2013“, ha dichiarato Paolo Frattura, presidente della Regione Molise, che ha presieduto la Conferenza delle Regioni del 23 gennaio. Nonostante sia stata sconvocata all’ultimo momento la Conferenza Unificata del 23 gennaio 2014, si è svolta infatti lo stesso la prevista Conferenza delle Regioni, sempre con all’ordine del giorno i punti dell’Unificata, fra cui un Accordo Governo-Regioni-Enti locali sul sistema nazionale delle anagrafi dell’edilizia scolastica e i pareri sui ddl di conversione in legge dei decreti-legge: 133/2013 (disposizioni urgenti su IMU, alienazione di immobili pubblici e Banca d’Italia);
150/2013 (proroga di termini previsti da disposizioni legislative); 151/2013 (disposizioni di carattere finanziario indifferibili finalizzate a garantire la funzionalità di Enti locali, la realizzazione di misure in tema di infrastrutture, trasporti ed opere pubbliche in favore di popolazioni colpite da calamità naturali).
Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, che ha presietuto la Conferenza delle Regioni, ha innanzitutto sottolineato: “Non e’ il massimo, ieri sera a uffici chiusi, sconvocare la Conferenza Unificata di oggi pomeriggio visti i problemi di Anci e governo. Noi continuiamo a lavorare, non sarebbe ammissibile un momento di ‘buio’ tra Conferenza e Parlamento”.
La Conferenza Unificata e’ stata sconvocata, dopo la decisione dei sindaci di sospendere la loro partecipazione al tavolo in attesa di una soluzione definitiva sul tema Imu-Tasi. “Il Governo faccia un passo indietro sui tagli alle Regioni o l’effetto finale saranno minori servizi per i cittadini”, hanno sostenuto il presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura (Pd) e Massimo Garavaglia (Lega), coordinatore della commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, parlando con i giornalisti al termine della Conferenza del 23 gennaio.
“Il Governo – spiegano Frattura e Garavaglia – ha tagliato 560 milioni alle Regioni a statuto ordinario e 250 a quelle a Statuto speciale nella Legge di Stabilita’. I ministri Delrio e Saccomanni ci avevano assicurato che questi sarebbero stati reintegrati ma cosi’ non e’ stato. L’effetto finale sara’ una riduzione delle politiche che toccano la vita dei cittadini”.
Garavaglia ha sottolineato anche la necessita’ di allungare i tempi per consentire ai Comuni di preparare i bilanci, “abbiamo chiesto un rinvio per il Patto verticale, che e’ previsto per marzo. Ma e’ difficile farlo se i Comuni non hanno messo a punto i bilanci. Per questo serve un allungamento dei tempi di scadenza”.