Frattura contro tutti: Arringa in aula contro Iorio, Di Giacomo, Romano e la stampa “nemica”. Iorio: “Inadeguato”

E’ stata una seduta di consiglio particolarmente movimentata quella che si è svolta oggi a Palazzo Moffa. Sin da ieri l’attesa sull’assise era progressivamente salita, considerato che oggi il governatore, a prescindere dall’ordine gel giorno definito nella capigruppo, avrebbe riferito sulla questione Scarabeo.

Dopo la riunione di ieri in cui tutti i partiti della coalizione, eccetto SEL, avevano confermato fiducia al Governatore ed al governo regionale, quest’oggi toccava al consiglio “pronunciarsi sul tema”. 

Ad aprire la seduta, l’Assessore Facciolla che ha voluto esporre il suo parere, probabilmente anche a nome dell’esecutivo, sulla vicenda, ed affermando che “In relazione ultimi episodi che hanno interessato la giunta si sono sollevate polemiche da taluni consiglieri regionali. Valutazioni che hanno coinvolto senza logicità, anzi con evidente divergenza con ogni forma di logicità. Questo perché sulla vicenda che interessa Massimiliano Scarabeo , come ovvio, la responsabilità personale è personale. Ma al di la delle valutazioni della magistratura, il coinvolgere il resto della giunta è fallace e viene rispedito al mittente con forza.

Il sottoscritto, ha continuato l’assessore, è profondamente garantista dal punto di vista umano e professionale, anche perché i processi si fanno in tribunale. Se poi si chiedono le dimissioni per responsabilità ad un intero Governo, si attua un’azione squallida, soprattutto se nell’immediatezza di un arresto. Queste dichiarazioni se provengono da chi siede in consiglio regionale è ancora di più basso profilo. Comunque, ha concluso Facciolla, i partiti del centro sinistra hanno manifestato la loro solidarietà con un documento, rispedendo la richiesta di dimissioni al mittente, manifestando la volontà di proseguire in questo cammino, pulito e non inquinato da azioni politiche dettate da interessi altri.

Dopo l’esponente della giunta ha preso la parola Il Presidente Frattura, che con carte alla mano ha voluto chiarire diversi aspetti che interessano la sua persona dal punto di vista personale e politico. infatti sulla questione legata specificatamente alla vicenda Scarabeo, il Presidente ha affermato che “La Regione ha intrapreso tutte le attività necessarie alla revoca del finanziamento e che tutta la questione parte dal 2012, quando il governo regionale era guidato da Iorio, il Direttore Generale era Frangioni e Scarabeo non era membro di Governo.”

Frattura però, successivamente alle dichiarazioni rese ultimamente da Iorio e dal Movimento 5 stelle su questa e sulle altre vicende che lo vedono al centro di diatribe politiche, non si è fatto sfuggire la ghiotta occasione per rimettere in discussione tutte quelle questioni che spesso sono legate alla sua persona. Nella sua disquisizione, particolarmente accorata ed a tratti velenosa, Frattura ha rispedito al mittente tutte le accuse riguardanti i suoi presunti conflitti di interesse, senza risparmiare duri attacchi al suo predecessore: “Premetto però che sentirmi fare lezioni di etica da Michele Iorio è mortificante. Anche perché il dibattito su questioni legate al Presidente della Giunta va fatto in aula e non in conferenze stampa che vedono il singolo protagonista senza un minimo contraddittorio e con l’amplificazione della solita stampa amica.” Questo l’esordio che ben ha lasciato intendere il volume delle dichiarazioni.“Al “senatore per caso” (Ulisse Di Giacomo), sempre riguardo la vicenda Scarabeo, dico che se ho richiamato la dichiarazione del procuratore in una mia affermazione è perché ho letto un agenzia di stampa in cui il Procuratore conferma che non esistono legami tra il ruolo di assessore e di imprenditore nella questione. Se lo dichiara il responsabile dell’indagine, credo che il Senatore per caso non può mettere in discussione tale affermazione. Nell’articolata disquisizione, dopo Iorio e Di Giacomo, Frattura colpisce Massimo Romano: “Colgo l’occasione poi per chiarire che in quest’aula facciamo gli amministratori e non gli inquirenti. Ed a chi preferisce far l’inquirente negli abiti di sapientino, celandosi dietro un’associazione di categoria, ricordo che evidentemente non viene apprezzato dai cittadini e bocciato dall’elettorato. E sempre a chi vuol fa giustizia, prima di dare lezioni di etica, guardasse all’interno della propria coscienza e ripensasse ai fondi gestiti dai gruppi negli anni passati e dove qualche problema a sembra esserci.”

Come un fiume in piena, poi, Frattura è tornato sulla vicenda Biocom: “Intendo tornare sulla questione Biocom ancora una volta. Tale società riceve un contributo con i fondi ex art 15 e non riesce a portare a termine il suo investimento causa inadempienze del Comune Termoli. Intanto si avvia procedura di revoca ed il sottoscritto non è più amministratore, ma nonostante continua a metterci la faccia.” Ed ancora contro Iorio “Su questo, evitiamo, Consigliere Iorio, di millantare inesattezze in conferenze stampa, con il solito ampio spazio riservato da quelle tv  che comunque lo hanno anche minacciato per anticipare pagamenti o finanziamenti. Lei fa la morale, nonostante una condanna in primo grado, per favori ad una società in cui lavora un suo familiare. E questo non fa onore a chi ha governato per 12 anni.”

Non poteva mancare un riferimento alla transazione attiva che ha interessato Micaela Fanelli: “Sul segretario del Pd e la ormai nota transazione attiva, ricordo all’aula che nel 2002, Iorio ebbe l’ardire di stipulare un contratto dirigenziale alla sua assistente. Non avendole, poi, concesso gli obiettivi e non avendo lei potuto godere di quei benefici, l’assistente in questione chiamò in giudizio la regione. La differenza però è che mentre noi abbiamo inteso rivolgerci all’avvocatura per un parere e ricevere un orientamento, Iorio, dal canto suo si inventò una transazione senza nessun parere legale, riconoscendo alla sua assistente dirigente la modica cifra di 32.000 euro. Questo per confermare il modo diverso di agire. Fanelli, invece, all’epoca dei fatti possedeva tutti i titoli, vincitrice di selezione ed esperienze maturate. Ma solo per essersi candidata contro di lei (IORIO) ha visto prevedere strumento di incompatibilità, caso unico in italia. “

Dopo circa venti minuti di colpi a destra e manca, Frattura ha cercato di stemperare “Mi auguro comunque che per il futuro il contraddittorio politico e personale avvenga in questa aula e si abbia il buon senso di richiamare norme e fatti. Che si rassegni chi vuole buttare fango e veleno. Abbiamo avuto fiducia dei molisani e abbiamo avuto la coscienza pulita e andiamo avanti con le spalle dritte. Il tempo sarà galantuomo. ” La seduta non prevedeva fiducie o documenti di sostegno ma Frattura ha chiesto ai suoi di confermare in qualche modo vicinanza e sostegno all’attività sua e del Governo attraverso dichiarazioni singole.

Dichiarazioni che sono arrivate da parti di tutti, compreso Francesco Totaro che nonostante il 18 marzo non votò il documento a favore del Governo oggi si è schierato dalla parte di Frattura per ciò che attiene il mandato amministrativo, ma confermando la distanza politica e di approccio su alcuni macro-temi, ancora oggetto di una forte discussione all’interno del Pd, di cui comunque lui resta Capogruppo.

Naturalmente l’opposizione non ha raccolto bene quanto dichiarato da Frattura e dopo un intervento accorato della consigliera Fusco Perrella che ha contestato molti dei contenuti del discorso di Frattura, è intervenuto un Michele Iorio che è apparso piuttosto sorpreso sulle affermazioni del suo successore: “Mi aspettavo di più sulla questione Scarabeo e sulla posizione politica della maggioranza, invece Frattura si è limitato ad attaccare frontalmente me e quanti hanno governato prima di lui.

E lo ha fatto in modo violento, offendendo e mostrandosi inadeguato a coprire il ruolo che riveste. Frattura ha utilizzato poi argomenti ed informazioni riguardanti delle indagini e che personalmente non ho modo di conoscere, cosa questa che mi riservo chiarire in tutte le sedi.

Comunque, la rabbia mostrata da Frattura in un’aula di Consiglio nella quale si lamenta che i suoi oppositori utilizzino le conferenze stampa per far politica è paradossale e naturalmente continueremo a fare politica ovunque ce ne sarà occasione. Ritengo comunque, alla luce di quanto accaduto oggi, che per il bene del Molise e dei molisani Frattura e questo governo si facciano da parte e restituiscano la parola ai molisani.

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