A leggere le corbellerie di Frattura riportate su un quotidiano locale suo sostenitore, che dedica una pagina intera all’ unico e vero sconfitto di queste elezioni, si capisce bene che è’ ancora stordito dal cazzotto in faccia rifilatogli dalla gente di Isernia domenica scorsa. “Abbiamo vinto”, continua a ripetere il presidente di regione che si trova all’ultimo posto nella classifica di gradimento dei governatori, che non ha avuto il coraggio di presentarsi ad Isernia per motivi di ordine pubblico e il cui candidato non ha raggiunto neanche il turno di ballottaggio, con il PD che ha dimezzato i voti (Renzi sta già’ pensando a commissariare il Molise).
“Abbiamo vinto”, dice Frattura, che è’ riuscito a far perdere persino Carosella ad Agnone e a non far eleggere il vicesindaco uscente, suo uomo di fiducia in alto Molise. Una lucidità nel distruggere le cose che ormai Frattura ha trasferito alla politica dagli altri campi in cui si è cimentato ( lavoro, sanità, imprese ecc. ). E poi, architetto di paese, la storiella degli eletti e dei nominati e’ da riferire a te. Io sono sempre stato eletto, sia al Comune, con le preferenze, sia alle Politiche, tutte le volte che mi sono candidato. Tu, invece, sei stato trombato le uniche due volte che ti sei cimentato con le preferenze, e sei stato eletto una sola volta, con i voti degli altri, che liste e candidati ti hanno trasferito.
Ad maiora, architetto, ti aspettiamo ad Isernia per il ballottaggio…….
Sen. Ulisse di Giacomo