Da lunedì la Francia vieterà l’importazione dalla Puglia di vegetali a rischio Xylella fastidiosa, il batterio killer. Lo rende noto il quotidiano Le Parisien in un articolo intitolato “Il piano della Francia contro l’assassina di ulivi”. Sempre secondo il giornale, la Francia è il primo Paese europeo ad adottare una tale “misura di salvaguardia”.
I paesi UE, in particolare i produttori di olio Spagna, Francia e Grecia, vorrebbero vedere attuate rapidamente misure più radicali, dato che quelle adottate finora dall’Italia – e questo lo sottolinea anche la Commissione UE – non sono state in grado di fermare il contagio della Xylella, che anzi si è esteso. Tra le proposte per combattere l’epidemia provocata negli ulivi secolari – nota da tempo in California – anche un abbattimento volto a creare un cordone sanitario di 50 km2, in modo da arginare la propagazione della malattia al resto delle coltivazioni.Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è un ulteriore segnale che le misure annunciate dalle Istituzione non hanno portato ad un’attenuazione della psicosi generata dall’epidemia ed è quindi una prova che bisogna cambiare rotta a partire ascoltando la voce del territorio che nella scorsa manifestazione in Piazza S.Oronzo ha lanciato una serie di idee e proposte praticabili e che non cancella l’identità dl nostro territorio.