Non si ferma il violento attacco alla salute sferrato dal Governo, ieri il nuovo colpo di scure sulla sanità pubblica, che svela il vero disegno di Renzi: demolire il sistema sanitario nazionale e spalancare porte e finestre alla privatizzazione. Lo ha annunciato stamani nel corso del question time lo stesso Presidente del Consiglio, rendendo noto il taglio dello stanziamento per il Patto della Salute 2016 da 115,4 miliardi di euro a 111, ben 4,4 miliardi di euro in meno , disegnando inequivocabilmente un futuro nel quale, potrà curarsi solo chi avrà i soldi per farlo.
I tagli preannunciati, sommati ai 2.3 miliardi già oggetto dell’Intesa Stato Regioni dei giorni scorsi, ridurranno ulteriormente prestazioni e servizi per i cittadini, mettendo a serio rischio la sostenibilità stessa del sistema pubblico, ed aggravando la condizione di precarietà di tecnici ed operatori sanitari.
Il sistema pubblico sanitario è al collasso e non può sopportare altri tagli e disinvestimenti, è tempo invece di scommettere sulle risorse umane, a partire dallo sblocco delle assunzioni e dal superamento del precariato, valorizzando coloro che, sanitari in testa, stanno facendo l’impossibile per garantire ai cittadini l’accesso ai servizi, l’esigibilità del diritto alla salute, nonostante il blocco dei contratti.
La Funzione pubblica Cgil Molise, al fianco dei lavoratori e dei cittadini, considera inaccettabili questi ulteriori allarmanti annunci e metterà in campo tutte le iniziative necessarie affinché non trovino reale attuazione.