E come potevamo noi tacere in merito alle ultime dichiarazioni dell’Assessore regionale ai trasporti Pier Paolo Nagni dopo l’incontro di Napoli con Rete Ferroviaria! Sono confermate le intese precedenti e definite di nuove che prefigurano la realizzazione, anche in tempi relativamente brevi e certamente più rapidi di quanto osassimo sperare, di larga parte degli obiettivi che perseguiamo da anni. La dichiarazione dell’Assessore, emozionato ci pare di cogliere, è motivo di ottimismo anche per noi, Insieme ai recenti impegni del Vice Ministro Nencini, ci pare prefigurino una svolta decisiva per la riforma delle Ferrovie molisane.
Ci perdonerete quest’ottimismo non disarmato ma si comprenderà in chi per anni si è opposto, inizialmente pressoché da solo, sicuramente isolato, mentre si assisteva al progressivo disarmo della rete ferroviaria. E’ ancora adesso e sarà una battaglia difficile, nel tempo confortata dalla discesa in campo del Forum, sostenuto dall’attenzione al problema dei mezzi d’informazione molisani e progressivamente, sempre più, dell’opinione pubblica.
La prossimità esecutiva degli impegni ci conforta e ci fa affermare “si può fare”.
L’accordo definitivo per la “metropolitana leggera” estesa, gli impegni per la Termoli – Ururi e Ururi – Larino, il prossimo avvio dell’elettrificazione Roccaravindola – Isernia e poi Campobasso aprono uno scenario nuovo che può rivoluzionare positivamente il sistema del trasporto pubblico regionale. La riqualificazione della rete ferroviaria molisana fino a Venafro, con il porto interporto di Termoli , può rendere non più “ pazza idea” quella nostra di utilizzare la rete molisana come collegamento valido Tirreno Adriatico inserito organicamente nel corridoio europeo est-ovest, vero possibile motore di sviluppo .
Certo non siamo di quelli che seguono il’indice che indica l’asino che vola, resteremo vigili e decisi nell’interesse del Molise, di noi cittadini, dello stesso assessore Nagni , abile negoziatore, che deve pur sempre confrontarsi con l’Idra a tre teste di Ferrovie dello Stato . delle quali una tratta e l’altra smantella la rete. Ci pare però che si può cominciare a vincere lo scetticismo rassegnato di molti molisani, così ben descritto da Peppe Iovine in “Maledetti molisani” , per fare ognuno in sinergia la propria parte, Siccome siamo ottimisti non disarmati insistiamo ostinatamente sugli “obiettivi urgenti” posti ancora una volta nel documento presentato all’assessore e che domani sarà sul tavolo convocato. L’officina o il punto di manutenzione a Campobasso e il ritorno del DCP (la struttura di governo della rete) ci sembrano “ essenziali “ se si va verso un notevole maggiore utilizzazione della rete( un convoglio ogni 30/40 minuti di metropolitana leggera) avremo bisogno di un sistema di gestione del movimento più efficiente e quello che opera da Bari, domani da Napoli, è già adesso abbondantemente in affanno , per usare un eufemismo.
Intanto andremo al tavolo di concertazione convocato dall’Assessore con tanta bella carne a cuocere.
Forum Trasporto Pubblico: la “metropolitana leggera” può rivoluzionare il sistema del trasporto regionale
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