Abbiamo letto l’ultima intervista all’assessore Nagni. Trenitalia non fornisce i nuovi treni, acquistati a livello nazionale con il contributo statale, perché la Regione non ha ancora saldato il debito contratto dalle amministrazioni precedenti. L’Assessore dichiara che la Regione sta pagando in rate convenute, qualche volta in ritardo.
Ci permettiamo di ricordare all’Assessore un consiglio già dato in precedenza. Le biglietterie non funzionano ma il servizio viene pagato come da contratto. Personalmente abbiamo assistito impotenti, nei giorni di ferragosto, all’ennesimo turista smarrito cui la volenterosa addetta del benemerito bar generalista rispondeva anche imbarazzata che la biglietteria sarebbe rimasta chiusa per due giorni e che, pur fornita di biglietti kilometrici. non poteva dargli il servizio di cui aveva bisogno (vogliamo promuovere il turismo?)
Trenitalia esercita da molti anni utilizzando largamente il servizio sostitutivo su gomma. Il costo del km su gomma e un decimo del km treno. Vogliamo provare documenti alla mano, a fare un poco di conti? Potrebbe anche darsi che siamo a credito. Non si tratta di dare pan per focaccia ma se gli accordi in cooperazione zoppicano e il rapporto è semplicemente mercantile si risponda con lo stesso criterio.
Altro consiglio ripetuto, gli accordi con Trenitalia si stringano per iscritto visto che quest’ultima gioca con la Regione come il gatto con il topo, non vorremmo finire mangiati.
Ultimo appello che ancora manderemo a tutti i deputati. La “riforma” delle Ferrovie non funziona. Si era “privatizzato” per snellire, dare maggiori risposte ma abbiamo soltanto creato due Moloch, pesanti, burocratici, non dialoganti; l’Italia “l’è lunga e l’è larga” e freccia rossa non basta. Quando voglia superare quest’arrogante monopolio mascherato e seriamente liberalizzare il servizio ?