Prime positive considerazioni della Coldiretti Molise dai lavori del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, in corso di svolgimento a Villa d’Este di Cernobbio. La Coldiretti Molise è presente, nella suggestiva cornice del lago di Como, con una delegazione guidata dal presidente e dal direttore regionale, Tommaso Giagnacovo e Saverio Viola, oltre che da Daniele Venditti, imprenditore cerealicolo e ortofrutticolo, delegato regionale Coldiretti Giovani Impresa Molise, Vincenzo Caterina, imprenditorie cerealicolo, delegato provinciale Coldiretti Giovani Impresa di Campobasso, e Mena Aloia, titolare di una grande impresa olivicola e cerealicola, delegata regionale di Coldiretti Donne Impresa Molise.
Organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello Studio Ambrosetti, il Forum è l’appuntamento annuale per l’agroalimentare che riunisce i maggiori esperti, opinionisti ed esponenti del mondo accademico nonché rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere, che si ritrovano per affrontare i temi dell’ambiente, della sicurezza alimentare e dell’economia.
Accanto alla soddisfazione per l’obbligatorietà dell’indicazione di origine per il latte e i prodotti lattiero-caseari, i vertici regionali della Coldiretti auspicano che tale norma possa fare da apripista per tutte le altre produzioni.
“L’obbligo di indicazione di origine obbligatoria, preannunciato nei giorni scorsi dal ministro Martina al presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo – ha commentato il presidente regionale di Coldiretti Molise, Tommaso Giagnacovo – costituisce una grande vittoria di Coldiretti a tutela del comparto zootecnico. Infatti – precisa Giagnacovo – con il prezzo del latte “spot” (cioè venduto al di fuori dei normali contratti di fornitura) salito a 41 – 42 centesimi al litro in questi ultimi giorni, quando cioè non ancora aveva efficacia operativa il provvedimento riguardante l’obbligo della tracciabilità per tutto il latte commercializzato, e non solo per quello fresco, gli allevatori italiani e dunque anche i tanti molisani potranno vedersi riconosciuto il giusto prezzo per il loro lavoro e la qualità del loro prodotto, recuperando nel contempo le ingenti perdite economiche degli ultimi anni”.
Sulla stessa linea il direttore regionale di Coldiretti Molise, Saverio Viola, che ha evidenziato come “tale concetto di tracciabilità possa essere adesso mutuato per tutte le produzioni”. Nello specifico il direttore Viola ha ribadito che “come già anticipato dal Ministro Martina al presidente Moncalvo, adesso attendiamo una decisione analoga per il grano”. Viola ritiene infatti “illogico” utilizzare un grano non tracciato, ovvero del quale non si conosce la provenienza geografica, l’anno di produzione e la presenza o meno, al suo interno, di glifosato, per produrre pane e pasta che poi giungono sulle nostre tavole.
Per questo il direttore ha comunicato la propria soddisfazione per il fatto che Coldiretti Molise sia stata invitata dalla Confederazione nazionale a partecipare alla prossima tappa del Tour “L’Italia delle Raegioni” che si terrà ad Ancona il 28 cm. La partecipazione prevede la presenza massiccia dei produttori di grano e degli allevatori molisani, grazie all’allestimento di 7 pullman che partiranno dalle varie zone della regione, ed invita i soci interessati ad affrettarsi a contattare gli uffici territoriali di Coldiretti in quanto le prenotazioni hanno già quasi coperto i posti disponibili. Ma tutto ciò non basta: “Ancora più grandi prospettive – conclude Viola – si aprono sul fronte della riduzione dei costi e del rilancio dell’agricoltura italiana dall’annuncio dato a Cernobbio dal ministro Martina, che ha comunicato il superamento dell’Irpef in agricoltura”.