La tenacia degli abitanti dell’area matesina, degli abitanti delle aree interessate dall’eolico selvaggio, di chi ha proposto non una ma 100 stalle diffuse sul territorio, ha portato alla ribalta un nuovo volto del Molise: quello che – per il bene di tutti, nessuno escluso – (r)esiste e lotta affinché si faccia un saggio uso di questa nostra terra e delle sue risorse! Un Molise che festeggia l’ennesimo “pericolo scampato”, con l’amaro in bocca, nel momento in cui alla revoca delle autorizzazioni per la centrale a biomasse di Campochiaro segue una richiesta di risarcimento milionario a vantaggio di chi ha provato ad esercitare il proprio potere e a tutelare i propri interessi nella presuntuosa convinzione di avere di fronte ancora una volta un “Molise silente.”
Un Molise che festeggia celando preoccupazione a causa delle “voci” sulla presunta riconversione dello Zuccherificio del Molise a centrale a biomasse, “voci” che ci auguriamo vengano smentite al più presto dall’assessore Facciolla per rassicurare gli abitanti dell’area interessata e i soggetti coinvolti nella filiera saccarifera.Un Molise che pretende al più presto un “Piano Energetico Regionale” che tenga conto delle reali potenzialità del nostro territorio e ne consenta un sostenibile sviluppo.Un Molise “(R)esistente” che vuole essere partecipe e attivo nelle scelte che lo riguardano.
Forum dei Territori Molisani