Dopo lunghe trattative, incertezze, nervosismi e ritardi, dopo vari momenti altalenanti, il personale della FP iscritto all’albo regionale, il primo dicembre 2016, è finalmente rientrato al lavoro riacquistando una buona fetta di dignità e recuperando anche i colleghi che non erano riusciti a lavorare con il Formez. Ciò è stato possibile perché gli operatori hanno finalmente dimostrato compattezza e caparbietà e la Uil Scuola Molise li ha sempre affiancati per raggiungere il traguardo nel quale si è sempre creduto.
È stato raggiunto un risultato per niente scontato,- afferma in una nota Ferdinando Mancini – inseguito con cocciuta e paziente determinazione, perché gli operatori non hanno mai accettato di essere degli assistiti, ben sapendo che il Molise ha bisogno anche della formazione professionale e consapevoli che questo travagliato settore, merita, come altre categorie, il rispetto della Legge e delle norme contrattuali.
Dopo lunghi anni di lotta e opposizioni, a volte da solitari, sfociate anche in vere e proprie persecuzioni per la categoria degli operatori della formazione professionale, sempre puntualmente contrastate dalla UIL Scuola, finalmente i primi concreti risultati sono arrivati per restituire la dignità di lavoratori a tutti gli operatori iscritti all’albo regionale che per anni hanno garantito tanti servizi ai cittadini del Molise.
Questo risultato è stato ottenuto grazie alla irremovibilità e alla tenacia della UIL Scuola Molise e della UIL e soprattutto di chi l’ha rappresentata in questi ultimi anni impegnandosi in questa battaglia e a supporto di tantissimi operatori della FP che hanno sempre dato il proprio contributo alla società di questo territorio con modestia e professionalità.
La UIL Scuola e gli Operatori sapevano di avere ragione e sapevano anche – continua Mancini – che il Presidente Frattura inizialmente non era stato messo nella condizione di poter ben capire l’artificioso sistema della formazione professionale; pertanto lo ringraziamo per non aver affrontato la questione in modo semplicistico, per aver approfondito e per aver chiesto insistentemente precise delucidazioni per giungere poi ad una serena decisione quale è quella presa nei confronti degli operatori iscritti all’albo.
Un grazie sincero va rivolto, unitamente al Presidente, alla sua segreteria che ha svolto con grande professionalità il delicato e certosino lavoro.
Certo non possiamo dimenticare che per giungere al positivo risultato abbiamo dovuto presentare ricorso al Giudice del lavoro e abbiamo dovuto servirci della consulenza degli avvocati Mimì De Angelis e dell’avvocato Alfonso Tagliamonte, i quali con indiscutibile abilità professionale hanno dimostrato al tavolo regionale la validità delle ragioni sostenute da questa O.S.
Perfetta la decisione del Presidente di affidare l’incarico di risolvere la questione ad una Dirigente concreta, precisa e decisionista, quale la dr.ssa Simonelli, che ha saputo correttamente e rapidamente interpretare le normative di settore ed ha consentito il raggiungimento del tanto sperato obiettivo.
Indiscutibile e fondamentale è stato, inoltre, l’operato dell’Assessore Veneziale, il quale, da quando si è insediato, non solo ha dimostrato in ogni occasione di essere all’altezza del proprio incarico coordinando egregiamente l’operato della Regione Molise, ma con le proprie abilità comunicative, nonché la massima disponibilità, ha saputo anche mediare tra le parti nell’interesse sia dell’Amministrazione regionale che dei lavoratori e dei loro rappresentanti, assolvendo in modo ineccepibile all’incarico politico affidatogli.
Ora il personale della FP iscritto all’albo finalmente, dopo innumerevoli presidi ed accordi sottoscritti a volte solo dalla UIL Scuola, e dopo tanti viaggi a Roma, ha un pò di respiro, è rientrato sotto la tutela del proprio CCNL, con spirito di solidarietà ha accettato il part time per permettere a tutti di lavorare, sapendo che appena dopo le festività occorrerà vigilare per ripartire, pianificare iniziative, continuare la lotta per il lavoro ed il rispetto delle norme, per “andare a meta” ben oltre il 30 giugno 2017, anche grazie all’importante contributo di tutti gli operatori – conclude Mancini – che ci hanno affiancato nelle lotte e che certamente continueranno ad affiancarci.