Due importanti proposte che vengono accolte e suffragate dal consiglio comunale di Termoli: il fondo sociale sfratti e della regolamentazione della partecipazione attiva dei cittadini attraverso lo strumento del referendum consultivo, due proposte elaborate dai consiglieri di minoranza – primo firmatario Paolo Marinucci – e che, nella seduta di consiglio di ieri, martedì 11 febbraio, sono state approvate all’unanimità dall’intero consiglio. “Sono ampiamente soddisfatto per la decisione unanime del consiglio comunale di approvare le due proposte di deliberazione che, insieme ai colleghi di minoranza, presentammo già qualche mese fa. E’ il segnale della buona amministrazione e del giusto riconoscimento a proposte valide e necessarie per i cittadini” – afferma il primo firmatario delle proposte Marinucci.
“La prima proposta, quella relativa all’istituzione di un Fondo sociale sfratti, chiede di destinare le relative disponibilità dell’art. 2 legge 265/1999, ovvero il 10% del gettone di presenza, ad un fondo a disposizione del settore Sociale per l’emergenza sfratti così da poter aiutare persone che vivono una situazione di disagio come la perdita dell’abitazione; tale fondo è stato pensato nella logica “rotativa” e della “responsabilità”, quindi chi otterrà il sostegno dovrà impegnarsi a restituirlo in tempi certi in modo che sia a servizio di altri che si possano trovare in una situazione simile. La costituzione di tale fondo per l’emergenza abitativa è un gesto di solidarietà e di vicinanza verso i più deboli e quindi, destinando parte della propria indennità, il 10% mensile, ad un fondo di garanzia si potrà supportare quanti vivono situazioni di sfratto esecutivo oltre che sostenere le famiglie che, sempre più spesso, a causa di difficoltà economiche, perdono la propria abitazione.”
“La seconda proposta invece riguarda la regolamentazione della partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa attraverso la forma del referendum consultivo, strumento utile per sottoporre a quesito proposte importanti che riguardano gli interessi della comunità locale. Lo Statuto Comunale, all’art. 10, prevede l’istituto del Referendum Consultivo ma, di fatto, non è stato mai possibile esercitarlo poiché è mancato sempre il Regolamento attuativo. Con questa proposta di delibera abbiamo elaborato proprio una bozza di regolamento per la partecipazione. Attraverso questo regolamento verrà normata sia la questione legata alle “Istanze, petizioni e proposte” sia il “Referendum Consultivo” – artt. 9 e 10 dello Statuto.”
“Seppur avessi proposto un emendamento per quorum zero in merito al referendum consultivo che è stato però bocciato, non posso non ritenermi soddisfatto di quanto accaduto nella seduta di consiglio di ieri e spero quindi, per il futuro, di continuare in questa “collaborazione” fattiva tra maggioranza e minoranza, senza inutili polemiche e soprattutto senza mai perdere di vista l’obiettivo principale del nostro lavoro: Termoli e i suoi cittadini”.
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