Nel Bilancio di Previsione della Regione Molise la spesa sanitaria per il 2017 è pari a 719 milioni, nel mentre il riparto del Fondo Sanitario Nazionale si limita a 574 milioni che sommati ai 18 milioni del contributo di solidarietà per il 2017 delle altre Regioni si arriva a 592 milioni con un delta tra entrate ed uscite pari a 127 milioni che difficilmente potranno essere coperti dalle entrate proprie dell’ASREM e dalle tasse regionali.
Si apre quindi in termini matematici un altro anno di tagli del servizio sanitario pubblico regionale con ulteriori riduzioni delle prestazioni e dei livelli essenziali di assistenza.
Non serve continuare a menzionare la necessità di far mutare i criteri di riparto nazionale tenendo conto dell’orografia e della frammentazione del territorio, dell’incidenza della popolazione anziana ed altri indicatori, senza riuscire a cogliere l’obiettivo di far aumentare il riparto del Fondo Sanitario Nazionale in favore del Molise.
Il Governo Renzi – Gentiloni persiste nella penalizzazione della nostra Regione ed adotta atti che minano i livelli essenziali di assistenza sanitaria per la popolazione molisana senza che si alzi una voce a difesa di un diritto costituzionale delicatissimo e di straordinario valore sociale.
Così come per la legge 194 che non può essere lasciata nelle mani di un solo medico per un’intera Regione, per la sanità pubblica in Molise bisogna battersi a livello nazionale per garantire ai nostri cittadini gli stessi diritti di altri territori.
Fondo sanitario inadeguato. Legge 194, si segua l’esempio del Lazio
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