Il Comitato di lotta per il riconoscimento dei diritti dei disabili “UGUALI”, considerato i gravi ritardi che hanno portato alla pubblicazione delle graduatorie dei soggetti beneficiari del Fondo Nazionale Non Autosufficienze di cui all’oggetto, chiede alle Istituzione in indirizzo di attivare un controllo ed un monitoraggio sulle richieste pervenute agli Ambiti Territoriali Sociali.
Nelle riunioni che si sono susseguite presso la sede della Giunta Regionale, è emerso che le domande inoltrate sono circa 900, questo dato è estremamente preoccupante, poiché emerge un elevato tasso di disabilità grave e gravissima nella nostra Regione. Inoltre, nella totalità delle domande medesime, si manifestano delle “stranezze” nelle percentuali a seconda delle aree geografiche prese in esame. Infatti, appare evidente, che le richieste di sostegno nell’ambito Bojano – Riccia sono di gran lunga superiori alle altre realtà, determinando di fatto l’esclusione di alcuni soggetti gravi e gravissimi in quando oltre il numero dei disabili ammessi a contributo! Ci dispiace che in questa zona del Molise ci siano così tanti casi, parimenti ci sembra quanto meno improbabile che tutto si sia coalizzato nella natura per infierire così pesantemente solo lì!
Se questo, dopo le dovute verifiche, venisse confermato, significherebbe che la Regione Molise dovrà mettere in campo delle risorse, azioni e servizi a tutela di questi cittadini, che hanno enormi esigenze e che vivono quotidianamente difficoltà.
Se al contrario, nonostante il Programma Attuativo FNA 2015 e 2016 preveda dei requisiti bene specifici e ben delineati per le patologie e per la severità della disabilità, una parte delle domande poteva, anzi doveva essere rigettata perché non rispondenti al Programma, si chiede di attivare un controllo specifico sulla materia, al fine di non creare aspettative alle persone che non hanno diritto e che vedrebbero il rigetto della domanda successivamente dall’Unità di Valutazione Multidisciplinare.
Le persone disabili, a qualsiasi livello di gravità, meritano rispetto.
Franca Cianchetta – presidente
Nicola Lanza
Emilio Izzo