Di parole ne ascoltiamo: a fiumi. Intanto la sanità è al collasso, la protezione civile ‘smantellata’, la situazione della filiera avicola è sotto gli occhi di tutti e all’orizzonte non si profila nulla di nuovo (e soprattutto di buono) per il Molise e i cittadini molisani. Insomma, una condizione dalla quale l’attuale Governo regionale sembra non voler uscire. Salvo poi ritagliarsi spazio mediatico attraverso proclami forse alquanto ‘scontati’. L’ultimo caso in ordine di tempo quando abbiamo appreso, tramite il comunicato stampa del Presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, che sono stati sbloccati 4,5 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per interventi di tutela e valorizzazione dei siti archeologici e del patrimonio storico-artistico del Molise, passaggio fondamentale e necessario per rivitalizzare e soprattutto rilanciare il nostro territorio.
Un’iniziativa certamente lodevole. Questo è fuor di dubbio. E lo riconosciamo. Ma una piccola premessa forse è utile farla: ciò che infatti ci preme sottolineare è che l’iniziativa stessa era già stata avviata dal precedente Governo Regionale, che ne aveva previsto sia la programmazione sia il finanziamento. Difatti con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 457 del 09 luglio 2012 all’interno del pacchetto di iniziative in tema di occupazione e di infrastrutture, varato per un totale di 17 milioni e 649 mila euro, è stato previsto un finanziamento di 4 milioni e 500 mila euro rivolto alla realizzazione di opere di miglioramento e fruizione delle aree archeologiche del Molise. Successivamente con Deliberazione di Giunta Regionale n. 67 del 25 gennaio 2013 “Interventi di tutela e valorizzazione dei siti archeologici e del patrimonio storico-artistico del Molise (Piano di Azione e Coesione – Aree di attrazione culturale)” sono stati approvati, nello specifico, i seguenti progetti: Casacalenda, Castello di Gerione – euro 300.000,00; Roccavivara, ville rustiche romane – euro 300.000,00; Sepino, città romana di Altilia – euro 800.000,00; Larino, museo dei Frentani nel parco archeologico dell’anfiteatro romano – euro 500.000,00; Santa Croce di Magliano, monumenti storico-archeologici – euro 300.000,00; Venafro, anfiteatro Verlasce – euro 600.000,00; Isernia, Museo del Paleolitico – euro 300.000,00; Filignano, sito archeologico Muro di Mennella – euro 200.000,00; Pietrabbondante, Museo Archeologico – euro 300.000,00; Castel San Vincenzo, abbazia di San Vincenzo – euro 450.000,00; Isernia, il museo archeologico di Santa Maria delle Monache – euro 450.000,00.
E’ stato un impegno concreto, voluto ed indirizzato a rilanciare le ricchezze ed il patrimonio del nostro territorio, che va riconosciuto come importante e positivo.
Ma è altrettanto vero, e questo ci preme sottolinearlo con forza, che l’attuale Governo sta raccogliendo i frutti di quanto programmato nel corso degli ultimi anni.
Angiolina Fusco Perrella
Nicola Cavaliere
Nico Romagnuolo
Giuseppe Sabusco
Salvatore Micone