La replica dei consiglieri regionali del M5S alle affermazioni dell’Assessore Niro, in merito ai fondi stanziati per il trasporto pubblico locale.
In merito ai fondi stanziati dal governo per il trasporto pubblico locale, è ora che l’assessore regionale Vincenzo Niro parli di meno e lavori di più. Il settore del tpl è in ginocchio anche e soprattutto a causa sua.
Anzi suggeriamo all’assessore di farsi un giro tra i lavoratori per verificare cosa pensano del suo operato. Niro dice che i fondi al Molise sono pochi ma in Conferenza Stato-Regione avrebbe potuto e dovuto intervenire per chiedere maggiori risorse. Ora si lamenta.
Di più: se ritiene poche queste risorse, che tra l’altro sono in linea con quelle assegnate dai governi precedenti compreso quello della sua parte politica (ammesso che ne abbia una), è ora che cominci a utilizzarle meglio visto il paradosso a cui costringe il Molise da anni: la società di trasporti da cui la Regione acquista il maggior quantitativo di chilometri (la Atm), è anche quella a cui la Regione paga di più quei chilometri. In pratica il soggetto da cui compriamo più merce è quello che paghiamo di più, qualcosa che stravolge le leggi del mercato e ci ridicolizza agli occhi delle altre regioni.
Quello del trasporto pubblico è un tema sul quale il MoVimento 5 Stelle in Molise si batte da anni, a tutti i livelli istituzionali. I nostri portavoce in Consiglio regionale hanno incontrato i lavoratori, hanno presentato atti e hanno portato il tema all’attenzione del Parlamento europeo tramite una interrogazione di Rosa D’Amato. La Regione Molise ha il dovere di indire finalmente un bando per l’individuazione di un gestore unico per il trasporto extraurbano su gomma se vuole fare fatti e non solo parole.
Poi un passaggio sul declassamento della Questura di Campobasso. L’ordine del giorno voluto da Andrea Di Lucente e Salvatore Micone è l’ennesima sceneggiata per giustificare la propria presenza in Consiglio regionale. Come spiegato giorni fa dal portavoce M5S in Senato, Fabrizio Ortis, il declassamento è una questione tecnica che non intaccherà minimamente la sicurezza del territorio. Anzi, arriveranno nuovi agenti sia in provincia di Campobasso che in provincia di Isernia come certificato dal governo tramite Ministero dell’Interno
. Alla luce di tutto questo, aggiungiamo che non esiste alcun pericolo di chiusura per la Questura di Isernia come paventato da qualcuno in Consiglio regionale. In pratica, il centrodestra fa inutile allarmismo, quindi prende in giro i cittadini molisani per bassi fini politici, dimostrando la propria ignoranza politica e istituzionale.