“Fondazione Giovanni Paolo II, un’altra imbarazzante cantonata del Movimento 5 Stelle del Molise. Gridano allo scandalo, ci accusano di contraddirci e mentire, senza però comprendere che l’oggetto del loro sdegno dice tutt’altro e, anzi, dà conforto alle azioni che stiamo per intraprendere, così come abbiamo comunicato ai cittadini e in Consiglio regionale. Ci scusiamo con chi si annoierà di fronte a una lezione già nota, ma sentiamo di doverla ripetere ancora agli esponenti del Movimento 5 Stelle. Siamo fiduciosi: stavolta, è il nostro auspicio, ce la faranno a seguirci.
Rispetto al cambio della governance della Fondazione Giovanni Paolo II, abbiamo chiesto un parere anche al Servizio dell’avvocatura regionale rispetto alle conseguenze di un’eventuale acquisizione da parte della Regione del controllo del consiglio di amministrazione: con questo passaggio – così il nostro quesito – cambierebbe la natura giuridica dell’ente?
Un eventuale cambio della natura giuridica, infatti, sarebbe stato d’intralcio all’operazione che intendiamo portare avanti di integrazione tra l’ospedale Cardarelli e la Fondazione Giovanni Paolo II in quanto avrebbe potuto configurare un escamotage per eludere il blocco del turnover.
Il Servizio di avvocatura regionale ci ha tranquillizzati sotto questo punto di vista. Se cambio ci sarà – ci hanno spiegato – la Fondazione resterà ente di diritto privato e con essa anche i rapporti di lavoro con i propri dipendenti resteranno di natura privatistica. Dunque, il paventato rischio dell’elusione del blocco del turnover non ci sarebbe e non ci sarà.
Era quello che ci auguravamo. Il parere dell’Avvocatura non ci contraddice né ci smentisce, per buona pace dei Grillini che, pur di dare la caccia alle streghe sempre e comunque, provando persino a fare i primi della classe, finiscono per prendere cantonate. Qualche approfondimento in più non farebbe loro male”.
Lo dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura.