“La sala piena di lunedì sera 12 dicembre ha spazzato via i dubbi e i timori espressi poco prima dell’incontro dalla direzione generale della Fondazione Giovanni Paolo II. L’atteggiamento “assunto dalla più alta carica istituzionale della Regione Molise” non ha preoccupato nessuno, né tantomeno è apparso come un tentativo di invasione o di reclutamento coatto. Ho accettato un invito che mi è stato espressamente formulato da una sigla sindacale. Mio costume e soprattutto mio dovere rispondere ai dubbi dei cittadini, in questo caso operatori della sanità. L’ho sempre fatto con tutti, con i dipendenti delle strutture pubbliche come con quelli delle strutture convenzionate. Momenti del genere, a mio avviso, sono preziose opportunità per confrontarsi, capire e capirsi.
Lo sono talmente tanto – è una mia profonda convinzione – che alla luce delle perplessità espresse dalle altre organizzazioni sindacali per le modalità con le quali l’assemblea di questa sera è stata convocata, alla luce delle rimostranze avanzate dagli organi direttivi della Fondazione stessa, ho chiesto ai presenti di rinviare il confronto a domani, martedì 13 dicembre, alle ore 16, così da poter coinvolgere tutti i soggetti: il presidente e il consiglio di amministrazione della Fondazione, la direzione generale, i sindacati e gli operatori.
La disponibilità accordatami da chi era in attesa di ricevere risposte e chiarimenti già stasera mi pare la migliore risposta a certe insinuazioni. La più efficace replica alle osservazioni avanzate dalla direzione generale della Fondazione sul prossimo e imminente giudizio dei cittadini molisani sull’operato del nostro governo regionale. Le rimandiamo al mittente, altro non possiamo.
L’ostilità che ci viene rinfacciata non appartiene a noi. Stasera l’abbiamo dimostrato ancora una volta tornando sull’investimento che vogliamo fare per valorizzare il percorso dell’integrazione. Se qualcuno prova a fare muro contro muro non ci vedrà mettere mai un altro mattone, se ciò dovesse andare contro i lavoratori della nostra sanità e contro il diritto a una sanità di qualità che i molisani hanno e che i medici, gli infermieri e il personale del nostro servizio sanitario ci assicurano ogni giorno con il loro lavoro”.
Lo dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, al termine dell’incontro di ieri sera con i dipendenti della Fondazione Giovanni Paolo II.